Cara amica, sono spiacente per l'evento che ha interrotto la sua gravidanza. Le dico subito, venendo alle sue domande, che a molte di loro non è possibile rispondere in quanto necessiterei di avere il dato clinico che emerge solo da una visita. Quello che desidero fare è chiarezza su di un aspetto fondamentale. Le terapie vengono dopo e non prima delle diagnosi. Da quanto mi racconta sembra che le cose siano andate al contrario. Quando in un giovane donna, semmai non fumatrice, insorgono sintomi respiratori così frequenti e variegati si impone l'effettuazione di una spirometria e di una radiografia del torace. Immagino che durante il suo breve stato interessante quest'ultima non sia stata considerata, ma ora che ha abortito sarebbe proprio il caso di farla! L'esame spirometrico, poi, non è controindicato in ogni caso. Questo esame potrebbe fornirci elementi diagnostici preziosi così come la radiografia potrebbe escludere la presenza di processi flogistici semmai non accertabili con la sola visita clinica.