Cara signora, suo figlio attualmente presenta una patologia in atto sostenuta dal Mycoplasma e perciò la terapia è certamente basata sull'uso di macrolidi. Il problema di fondo, però, credo sia tutto da rivalutare. Mi spiego meglio: non sappiamo, a quanto mi è sembrato di capire, perché suo figlio abbia questa predisposizione alle polmoniti. La positività per la presenza di IgG E igM per la cardiolipina non consente di spiegare ciò. In alcuni casi questa positività, correlata con una coagulopatia che porta a trombofilia (facilità alla formazione di trombi), è la spia della presenza di una altra patologia quale il Lupus Eritematoso Sistemico (LES): è stato escluso? Ovviamente quale che sia la causa di questa documentata recidivanza alla polmonite, suo figlio corre maggiori rischi per l'influenza pandemica H1N1. Il vaccino con adiuvante è però in genere sconsigliato nei pazienti con autoimmunità (anti cadiolipina). Non vi sono rischi ad incorrere, a causa dell'influenza, in una patologia batterica resistente: sono due concetti diversi. Può incorrere in una polmonite interstiziale con manifestazioni cliniche di rilievo quale la fibrosi interstiziale e l'ipossiemia (bassi valiri di ossigeno nel sangue arterioso) perciò va ben prevenuta. Credo sia necessario rivolgersi ad uno pneumologo di sua fiducia.