Le alterazioni orientano verso una encefalopatia multiinfartuale che può giustificare i sintomi presentati da sua nonna. Pertanto la faccia seguire in maniera sistematica da un neurologo, ai fini di completare gli esami ematochimici e strumentali e di instaurare una terapia che possa bloccare o, quanto meno, rallentare l'evoluzione del quadro clinico.