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Esperto Risponde

MONITORAGGIO CLINICO ED EMATOCHIMICO

mio figlio 19 anni affetto da ipoplasia cerebellare ha crisi di assenza assume depakin a rilascio modificato 500 mattina 500 sera, esami amilasi 180 acido valproioco 140, lui è molto rallentato, sonnolente e fiacco, il neuropsichiatra propone di abbassare a 400 mat 400 sera, chiedo sono pertinenti i sintomi con l'eccesso di acido valproico nel sangue, se abbasso la terapia nn rischia le crisi più frequentemente? grazie
Risposta del medico
Dr. Pietro De Domenico
Dr. Pietro De Domenico
Specialista in Neurologia e Psichiatria

L'acido valproico è utilizzato principalmente nel trattamento delle crisi d'assenza semplici e complesse, da solo o in combinazione ad altri farmaci come il fenobarbital e la fenitoina. Il farmaco viene rapidamente e quasi completamente assorbito dopo la somministrazione orale, raggiungendo la concentrazione massima dopo 1-2 ore. Il range terapeutico per l'acido valproico è tra 50-100 mcg/ml; livelli superiori a 100 mcg/ml sono considerati tossici. Le concentrazioni ematiche devono essere controllate per aiutare a mantenere un dosaggio efficace e ad evitare gli effetti collaterali causati da una concentrazione eccessiva.tra questi confusione, sedazione, debolezza muscolare, iporeflessia e areflessia.  La sua domanda non è completa per poter trarre delle conclusioni; in ogni caso si affidi ad un buon neurologo per un eventuale aggiustamento della terapia che consenta di evitare gli effetti dannosi, ed allo stesso tempo il controllo delle crisi

Risposto il: 15 Giugno 2012