Gent.mo Utente,
la chiusura della fistola (trombosi della FAV) rappresenta una temibile circostanza per il paziente in trattamento emodialitico sostitutivo. E indubbio che, ridotti valori tensivi post-dialitici accrescono il rischio di sviluppare una trombosi della FAV.
Con riferimento al caso clinico evidenziato, è opportuno rilevare che non solo è importante il raggiungimento ed il mantenimento del "peso secco" ma ,altresì, risulta essere fondamentale che l'incremento ponderale interdialitico risulti contenuto, in quanto eventuali eccessivi incrementi ponderali interdialitici (ad es.di 4 Kg.) espongono sicuramente nel post-dialisi a probabili episodi ipotensivi potenzialmente pericolosi per la FAV.
Ne parli col Nefrologo di riferimento che segue Suo padre, che sicuramente saprà adottare gli opportuni provvedimenti del caso, fermo restando che la fattiva collaborazione da parte del paziente nei termini anzi detti risulta essere imprescindibile.
Distinti saluti