Gentile signora i quesiti che solleva meritano di essere affrontati durante una vera visita medica, e non dalle pagine di una rivista. La esorterei a discutere il caso con il suo curante. In ogni caso qualunque tra i farmaci citati può in linea teorica provocare i disturbi che riferisce; la sconsiglio vivamente però di tentare rimaneggiamenti terapeutici “fai da te”, che potrebbero risultare pericolosi.