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Esperto Risponde

Polipo nasale e rinite

Dal 07/2018 soffro di abnorme produzione di muco che la notte mi impedisce di dormire, Visita otorino e risonanza , risultato : polipo nasale che in data 28/12 è stato operato. FESS, settoplastica e decongestione turbinati.Il polipo non c'è più, ma a tutt'oggi soffro ancora di di grande produzione di muco che la notte mi chiude , alternativamente,le narici a secondo la posizione della testa.Varie visite e spray cortisonici non hanno risolto. Quale consiglio mi può dare? Grazie per la risposta che mi vorrà dare.

Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica

Gentile Paziente , nella situazione che descrive vorrei sottolineare un aspetto spesso dimenticato: la respirazione orale, in particolare notturna. (in realtà ciò succede di solito anche di giorno quando il paziente non si sorveglia o non si sente osservato). Si è soliti inquadrare il problema della respirazione orale come l'effetto delle ostruzioni nasali ( ipertrofie adeno – tonsillari nel bambino, rinosinusiti, deviazione del setto, ipertrofia dei turbinati) che costringono il paziente a tenere la bocca aperta per respirare. Esiste però anche una altro schema, solitamente poco considerato: alcune malocclusioni dentarie possano in molti casi indurre primariamente l'instaurarsi della respirazione orale, e quest'ultima favorisce secondariamente sia la chiusura del naso per mancanza di ventilazione (la meccanica dei fluidi ci insegna che l’aria, potendo scegliere tra due vie, preferisce la via a bassa resistenza, e cioè quella orale, escludendo di conseguenza quella nasale), che l’ipertrofia tonsillare e la formazione di polipi con meccanismo irritativo cronico. Quando il paziente respira con la bocca, infatti, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata , ripulita e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, il retrobocca. L'ipertrofia di quest'ultimo, che ne consegue, finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla (anche a causa del ristagno di essudato dovuto alla mancata ventilazione), favorendone l’infiammazione e le infezioni e instaurando così un circolo vizioso. La mancata ventilazione nasale favorisce il ristagno di muco nelle vie nasali, e la loro ricorrente infezione. Il respiratore orale spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa (è il suo caso?) , e può presentare episodi di apnea, cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da risvegli e movimenti bruschi e da continui cambi di posizione. Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle patologie delle alte vie (naso e gola), ma anche di tutte le patologie delle basse vie respiratorie, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura. Sarebbe quindi forse il caso di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno. Cordiali saluti Edoardo Bernkopf

Risposto il: 08 Ottobre 2019