Il carcinoma della colecisti e’ di per se’ un tumore con prognosi severa.
La storia di Sua madre e’ tipica di questa forma tumorale che spesso viene diagnosticata all’esame istologico di una colecisti asportata per altro motivo. Del resto anche una diagnosi preoperatoria (non facile se non nei casi avanzati), sebbene possa modificare l’estensione dell’intervento, difficilmente modifica la prognosi.
Immagino che non sia stata eseguita una PET perche’: 1) qualsiasi fosse stato l’esito non vi sarebbero state differenze nella terapia principale, la chemioterapia; 2) la PET mette in evidenza zone con elevato metabolismo e spesso non permette una diagnosi differenziale fra tumore e infiammazione in atto.
Purtroppo la presenza di verosimili lesioni secondarie epatiche (cosiddette metastasi) indicherebbe una progressione della malattia tumorale relativamente rapida. Peraltro la chemioterapia e’ di norma piu’ efficace nelle neoplasie ad accrescimento accentuato.
Cordiali saluti.
Dott. Piero Gaglia
Per eventuali di contatti diretti: e-mail piero.gaglia@libero.it