Gentilissimi dottori, sono un ragazzo di 33 anni di 1.65 per 75 kg di peso. Negli ultimi dieci anni mi sono recato solo due volte dal dottore sono stato sempre abbastanza in salute a parte qualche influenza. Da questo gennaio peròsono iniziati diversi problemi che mi hanno costretto addirittura a fermarmi con il lavoro. Il tutto è iniziato nella notte, mi svegliavo dal dolore alle mani soprattutto alle prime tre dita, a volte a destra a volte a sinistra a volte a tutte e due. Di mestiere faccio il cuoco e ho pensato ad uno stress alle articolazioni dovute al carico di lavoro. Dopo un certo periodo verso fine gennaio sono iniziate delle parestesie ad entrambi i lati del corpo a volte a sinistra a volte a destra come se perdessi forza e delle cefalee quotidiane, decido di recarmi dal dottore (ai tempi vivevo in Olanda) mi prescrive degli antidolorifici (diclofenac 50 mg per sei 4 al giorno fino alla scomparsa del sintomo), a quel punto le parestesie si sono solo affievolite ma è iniziato uno strano mal di gola con placche bianche sulla lingua: a questo punto dopo esami del sangue che segnalavano una monocitosi mi viene prescritta una terapia antibiotica senza alcun miglioramento dei sintomi.
Passano i giorni, chiedo impegnative per esami specifici ma vengo additato come ansioso. Nel mese di marzo ero al lavoro, strinsi una padella ma mi cadde dalle mani e mi bruciai il piede. Decido di tornare in Italia: nel frattempo iniziano degli strani disturbi intestinali e ottici, nonostante seguii una dieta sana (verdure frutta e carboidrati e proteine) la digestione era lentissima non avevo dolore ma pesantezza, a volte mi si sdoppiava la vista o diventava offuscata, a volte con macchie nere. Mi sono recato al pronto soccorso, persisteva la monocitosi e mi viene prescritta una cura per la gastrite (omeprazolo, gaviscon, levobren).
Ho avuto un miglioramento gastrointestinale ma persistono attualmente le placche bianche sulla lingua che mi hanno creato anche disfagia e mi strozzavo con il cibo. Mi reco nuovamente dal dottore e vengo additato come ansioso mi prescrivono del valpinax.
Sinceramente i miei problemi li ho ancora da tutte le parti (parestesie, placche e vista, monocitosi, linfonodi del collo reattivi di 15mm confermati da eco) anche se il tutto si affievolisce con il passare dei giorni. Ho ritirato oggi l'esito di una rm all'encefalo che mi avevano prescritto per le parestesie e l'esito dice così: sono state acquisite sequenze Flair, a TR, DWI e T1 dipendenti nei tre piani ortogonali. Sistema ventricolo - cisterna di ampiezza e morfologia nei limiti, con prolasso endosellare delle cisterne chiasmatiche. non alterazioni del segnale parenchima sotto-sovraterritoriale. segnale di flusso nei seni venosi.
Siccome vorrei tornare a condurre una vita normale volevo chiedere a quali specialisti dovrei rivolgermi per valutare la mia situazione ed eventualmente avere la cura giusta. Sono al punto che mi pago da solo le visite private perché il dottore mi dice che sono ansioso e non ho niente di preoccupante: sono in accordo niente di preoccupante ma ho qualcosa che non va e che non mi permette di lavorare in cucina perché mi cadono le cose dalle mani senza controllo. scusate la lunghezza ma ho molteplici sintomi, grazie per il Vostro tempo. Cordiali saluti
Io approfondirei i problemi della vista (con visita oculistica e esami del campo visivo) se risulta una emianopsia bitemporale potrebbe essere un problema all'ipofisi, in quel caso potresti fare una Rm con sequenze dinamiche coronali per lo studio dell'ipofisi. Se invece hai problemi di cervicobrachialgia dovresti fare anche una Rm della colonna cervicale. Comunque lo specialista giusto è il neurologo (ed eventualmente il neurochirurgo) oppure lo psicologo