Nonostante la sua lunga descrizione del caso, non ho modo di darle una risposta certa alle sue domande. Posso chiarire però alcuni aspetti generali del problema. Quando si tossisce, specialmente se il sintomo si sviluppa in un torace che ha subito quanto da lei riferito, la pressione intratoracica aumenta anche notevolmente. La tosse, infatti, serve a far fuoriuscire rapidamente dalle vie aeree l'aria in essa contenuta. L'utilità è quella di far fuoriuscire anche il contenuto non aereo dei bronchi (il muco). Un'altro elemento, però, sfugge via dal torace in corso di tosse e questo è il sangue che, regolarmente, entra ed esce dal torace al ritmo dell'attività cardiaca. Non è semplice comprendere le dinamiche che coinvolgono due pompe (il torace ed il cuore) che agiscono contemporaneamente l'ultimo all'interno del primo. Quello che è possibile dire è che la tosse, lasciata a se stante e non controllata, può far giungere un paziente, con episodi di blocco atrio-ventricolare, a collateralità sgradevoli come quelle riferite.