Buongiorno, espongo il mio problema, sono un ragazzo di 28 anni all'età di nove sono stato operato per una stenosi sottovalvolare aortica che è stata rimossa con successo lasciando però una minima insufficienza. Da allora eseguo controlli annuali o semestrali di elettrocardiogramma ed ecografia per tenere sotto controllo la situazione invariata comunque da allora, assumo una pillola per tenere bassa la pressione per evitare la dilatazione eccessiva.
Adesso il cardiologo che mi segue ha ritenuto opportuno farmi sottoporre ad una risonanza per avere una visione migliore della situazione e delle grandezze del cuore ecc. vista la mia età (28 anni). Sono una persona molto ansiosa e visto il mio passato che mi ha turbato molto essendomi sottoposto ad una operazione importante a soli 9 anni di età ad ogni controllo ho il timore che ci possano essere delle variazioni nell'esito dell'esame.
Per questo le chiedo, se facendo la risonanza potrebbero esserci delle differenze di esito dell'esame che con l'ecografia non si vedono essendo che la risonanza è molto più dettagliata. Spero di essere stato esaustivo. Grazie attendo risposta
Buongiorno. La risonanza serve a dare delle ulteriori informazioni che insieme quelle ottenute dalla ecocardiografia consentono di completare il quadro nell’ottica di poterle garantire il controllo a distanza maggiori informazioni sulla eventuale evoluzione in senso dilatativo o ipertrofico cioè di ispessimento del muscolo cardiaco. Stia tranquillo e faccia questo esame come consigliato dal suo Cardiologo. Sicuramente nei controlli successivi a distanza sarà sufficiente eseguire solo la ecocardiografia