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Esperto Risponde

risultati positivi della chemioterapia adiuvante alla chirurgia per il cancro dela pancreas

Gentili Dottori, mia madre è stata sottoposta due mesi fa ad intervento chirurgico di cefaloduodenopancreasectomia, digiunostomia nutrizionale. Le era stato diagnosticato un Adenocarcinoma della papilla di Vater condizionante ittero. La diagnosi istopatologica è stata la seguente: "adenocarcinoma scarsamente differenziato della papilla di Vater, con aspetti mucinosi, con estesa invasione vascolare e neurale peritumorale, infiltrante lo Sfintere di Oddi e focalmente la tonaca sottomucosa. Margini, parenchima pancreatico e tessuti molli peripancreatici esenti da infiltrazione neoplastica, con flogosi cronica attiva ed erosiva della parete e periviscerite fibrino-leucocitaria del margine prossimale. Metastasi linfonodale di carcinoma a un Linfonodo peripancreatico posteriore. Istiocitosi dei seni nei rimanenti 17 linfonodi esaminati. Colecisti: colesterosi"... L’operazione è andata bene ma i medici ci hanno consigliato un consulto oncologico per un eventuale trattamento chemioterapeutico dato che dall’esame istologico è risultato: “....Stadiazione pT2,pN1,G3 ". La mia domanda è la seguente: visto la complessità dell’ operazione, secondo la Vostra esperienza, che possibilità ha mia madre di sopravvivere a lungo termine? E’ possibile che guarisca totalamente?E' giusto ricorrere alla chemio? Ringrazio anticipatamente Mari
Risposta del medico
Dr.ssa Gaia Molho
Dr.ssa Gaia Molho
Il carcinoma della papilla di vater come quello del pancreas è una neoplasie subdola di difficile diagnosi in stadio iniziale. Quasi sempre infatti, come nel caso di sua madre, la diagnosi è in stadio avanzato con anche metastasi linfonodali o ancora più spesso in uno stadio localmente avanzato inoperabile. La possibilita di sopravvivere più di cinque anni e quindi di considerarsi guariti è dell' otto-ventuno % a secondo delle statistiche dei vari centri esclusivamete per i pazienti operati. Recentemente è stato presentato al congresso mondiale di oncologia di Orlando in Florida un importante studio effettuato su pazienti operati per carcinoma del pancreas o papilla con chemioterapia con gemcitabina. I risultati, anche se il tempo trascorso dall'effettuazione dello studio è relativamente breve, sono stati positivi in termini di aumento del periodo libero da malattia e anche di numero di pazienti guariti.
Risposto il: 07 Settembre 2005