Gentili Dottori, mia madre è stata sottoposta due mesi fa ad intervento chirurgico di cefaloduodenopancreasectomia, digiunostomia nutrizionale. Le era stato diagnosticato un
Adenocarcinoma della papilla di Vater condizionante ittero. La diagnosi istopatologica è stata la seguente: "adenocarcinoma scarsamente differenziato della papilla di Vater, con aspetti mucinosi, con estesa invasione vascolare e neurale peritumorale, infiltrante lo
Sfintere di Oddi e focalmente la tonaca sottomucosa. Margini, parenchima pancreatico e tessuti molli peripancreatici esenti da infiltrazione neoplastica, con flogosi cronica attiva ed erosiva della parete e periviscerite fibrino-leucocitaria del margine prossimale. Metastasi linfonodale di carcinoma a un
Linfonodo peripancreatico posteriore. Istiocitosi dei seni nei rimanenti 17 linfonodi esaminati. Colecisti: colesterosi"... L’operazione è andata bene ma i medici ci hanno consigliato un consulto oncologico per un eventuale trattamento chemioterapeutico dato che dall’esame istologico è risultato: “....Stadiazione pT2,pN1,G3 ". La mia domanda è la seguente: visto la complessità dell’ operazione, secondo la Vostra esperienza, che possibilità ha mia madre di sopravvivere a lungo termine? E’ possibile che guarisca totalamente?E' giusto ricorrere alla chemio?
Ringrazio anticipatamente
Mari