Buongiorno,
sono stata sottoposta a RX e spirometria con diffusione CO2 (no quesito diagnostico, sorveglianza sanitaria). Il referto della spirometria è del tutto normale, con indice di Tiffenau e DLCO ben superiori all’indice di normalità. L’Rx però ha seguente referto: Lieve aumento della trasparenza parenchimale di tipo asmatico-enfisematoso in modesta accentuazione del disegno interstiziale di tipo peribronchitico alle basi senza riconoscibili lesioni pleuroparenchimali polmonari addensanti a focolaio in atto di tipo evolutivo.
Cuore nei limiti.
Modesta congestione dei vasi senza segni di stasi del piccolo circolo ne' segni di versamento pleurico in atto.
Come devo interpretare questa situazione? Sono una donna di 30 anni, fumatrice. Conscia del fatto di dover smettere di fumare, avevo già provveduto circa una decina di giorni prima dell’Rx poiché da qualche tempo presentavo tosse grassa persistente. La stessa è improvvisamente peggiorata, in seguito, fino a raggiungere il proprio apice il giorno dopo l’rx. Sotto consiglio medico ho assunto erdosteina (2x die) per circa una settimana prima di Rx, e antibiotico nei giorni successivi (confermato dopo lettura referto). Non sembrano però esserci miglioramenti…
Grazie!
La spirometria da lei effettuata risulta nella norma pertanto è indice che la funzionalità polmonare è buona. Il dato anatomico rilevato dalla RX invece mostra delle alterazioni compatibili con quelle di un soggetto fumatore che tuttavia non hanno ancora dato manifestazioni di se a livello funzionale. Il consiglio come avrà già capito è quello della totale astensione dal fumo in relazione alla giovane età ed alla lunga aspettativa di vita che ha di fronte a sé. Un peggioramento transitorio della tosse subito dopo aver smesso di fumare è assolutamente normale in quanto il riflesso della tosse è inibito dal fumo (e questo non è un bene perché la tosse è un riflesso protettivo che aiuta l'espulsione di particelle nocive dall'albero bronchiale). Man mano che passeranno le settimane ed i mesi il quadro andrà progressivamente migliorando. Dopo circa 2 anni di astensione il suo rischio di contrarre patologie polmonari non sarà uguale a quello di un non fumatore ma sarà comunque drasticamente ridotto