Salve !Il 04 ottobre 2006 mia madre ( 68 anni)è stata sottoposta ad intervento chirurgico di vulvectomia radicale con linfoadenectomia inguinocrurale bilaterale.Esame istologico su base chirurgica recita"carcinoma a cellule squamose invasivo,moderatamente differenziato,4cm nella dimensione massima ,4 mm di spessore,con fronte di crescita espansivo,metastatico in 1 di 7 linfonodi inguinali destri e 2 di 7 linfonodi inguinali sinistri(linfonodi comunque asportati).Trattasi di metastasi focali intracapsulari.Margini chirurgici indenni da neoplasia".Il 13.11.06 effettua controllo ginecologico con il seguente referto"Corpo utero regolare.Colloretroposto regolare,pervio.Annessi non plapabili.non pedite all'atto della Visita.Ottima cicatrizzazione della sutura".Il 15/12/2006 effettuiamo esami ematici e marcker tumorali cea-ca 125-ca 19-9-tpa tutti nella norma.(Esami fatti anche pre intervento compresi pap test sempre con risultato negativo).Rettocolonoscopia con referto negativo.Cistoscopia con esito negativo.20.12.2006 Tac total body con mezzo di contrasto con il seguente referto"assenza di adenopatie mesenteriali ,lomboaortiche,e pelviche.vescica in sede a contenuto omogeneo....nella norma fegato,pancreas...encefalo."Gli esperti oncologi ai quali ho sottoposto la situazione (03 specalisti oncologi + 01 specialista radioterapista) mi hanno rassicurato dicendomi che la situazione,visto il radicale intervento chirugico effettuato ,è abbastanza sotto controllo e che non è necessario trattamento chemioterapico ma,ai soli fini preventivi(parole testuali di tutti e 04 specialisti) è necessario effettuare un ciclo di 25 sedute di radioterapia nella zona pelvica con trattamento dei linfonodi non asportati chirugicamente.Egregio Dottore la mia domanda è questa....la situazione è veramente così rassicurante come mi viene prospettata oppure gli specialisti interpellati hanno tralasciato qualche cosa?.A giorni inizieremo la radioterapia.Infinitamente grato porgo i più cordiali saluti.
Risposta del medico
Paginemediche
Mi associo ai quattro colleghi nel suggerire la RT precauzionale