Salve dottore avevo un quesito da porle, mio figlio 8 mesi ha reni a ferro di cavallo, abbiamo fatto cistografia dove entrambi i reni sono perfetti di forma e volume solo uniti, in un rene ha un reflusso di 2 grado e L altro nessun reflusso mi è stata prescritta profilassi antibiotica e tra un anno rifare la cistografia dicendomi che probabilmente si risolve spontaneamente il reflusso con la crescita del bambino, il medico mi ha anche detto di fare la scintigrafia ma volevo un consiglio, poiché i reni sn perfetti e che mi è sempre stato detto che è una variante anatomica vorrei non sottoporre il bambino a quest ulteriore esame poiché mi sembra inutile, lei cosa mi consiglia il bambino cresce bene e ha avuto una sola infezione curata tempestivamente con antibiotico, grazie!
Gent.mo Sig.re,
Il rene a ferro di cavallo sfortunatamente è una malformazione caratterizzata dalla fusione dei due reni con un istmo, nel caso di suo figlio, a livello del polo inferiore. Generalmente, è una condizione asintomatica. Nel caso di suo figlio sfortunatamente sono presenti infezioni a causa di un ostacolo al deflusso di urine. Suo figlio potrebbe subire un intervento che però è meglio non fare per vari motivi. Dovrà effettuare un'antibioticoterapia qualora si ripresenti l'infezione. Se si risolve con la crescita non glielo posso dire perchè nella letteratura non vi è cenno. Per quanto riguarda il reflusso deriva da un'anomalia dello sviluppo dell'abbozzo uretrale. Non le so precisare, in quanto non descritto nella letteratura, se questa malformazione faccia parte del rene a ferro di cavallo. Io credo che sia un errore di sviluppo dei reni. Che fare? Assumere antibiotici, magari cambiandoli spesso, quando occorre. La scintigrafia va bene, ma non credo che potrà dire nel tempo di più o di meno. Tuttavia potrebbe essere effettuata ogni 2-3 anni. Probabilmente la vecchia urografia (non conosco gli anni di suo figlio!) potrebbe dirci qualcosa di più sulle parti nascoste. Una cosa utile è quella di bere molto (circa 2 litri di acqua al giorno) per cercare di evitare infezioni. Un saluto prof.re Claudio Di Veroli