La collega neurologa si è mossa bene, cioè secondo il corretto iter diagnostico.
L'unica cosa che mi incuriosisce è questo fatto che la cefalea si attenua con il variare della pressione arteriosa (il caffè, la doccia, la posizione del capo). Io approfondirei anche l'assetto neurovegetativo (cioè l'integrità dell'innervazione delle funzioni "viscerali", in primo luogo quelle cardio-circolatorie); purtroppo questo tipo di ricerche non compiute in relativamente pochi centri. Si informi sulla disponibilità di tale servizio dalle sue parti.
Saluti