Buonasera, sono molto agitata in questo momento per un articolo che ho letto su internet e spero possiate tranquillizzarmi dato che siete esperti in materia. Ho una figlia in età adolescenziale ed ha le sue esperienze con i ragazzi come tutte le ragazze della sua età. Ciò che mi preoccupa tanto è la sifilide e la sua modalità di trasmissione nonché i suoi tre stadi. Le domande sono le seguenti:
1. È vero che basta un bacio e venire a contatto con un sifiloma per essere contagiati? Spero che sia un rischio più teorico che pratico, e che il contatto deve essere duraturo e intenso. Può spiegarmi bene questo concetto?
2. Per quanto riguarda le tre fasi della malattia è vero che nella maggior parte dei casi la malattia è asintomatica o scambiata per altro e quindi non curata e si arriva quindi alla terza fase quella più terribile senza rendersi conto di avere la sifilide?
Spero che mi dica che invece non è così e che sia tutto il contrario e che la malattia sia sintomatica e che non si arriva mai alla terza fase.
Saluti e grazie per quello che fate.
In linea del tutto teorica, ma molto teorica, anche un bacio può essere la via di contagio della sifilide. Questo perché il partner deve essere portatore di sifiloma primario nel cavo orale e il sifiloma primario, grossolanamente simile ad un grosso foruncolo ulcerato, non passa inosservato. Oggi non si vedono più casi di sifilide terziaria, perché se anche si supera senza accorgersi la fase del sifiloma primario in sede genitale o anale, nella lunga fase secondaria capita invariabilmente di praticare per svariati altri motivi qualche terapia antibiotica. Questo "congela" la malattia e non la fa progredire verso i quadri devastanti della fase terziaria che si osservavano in era pre-antibiotica. Comunque la terapia dei primi due stadi della sifilide è semplice da attuare ed è efficace a portare a completa guarigione.