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Esperto Risponde

situazione dannatamente difficile.

GENTILE DOTTORE, HO 47 ANNI SONO SPOSATA DA 12 E HO UN FIGLIO DI 9;NEGLI ULTIMI ANNI LA CONVIVENZA CN MIO MARITO è DIVENTATA SEMPRE PIU' DFFICILE , IN QUANTO HA DEI GROSSI PROBLEMI A CONTROLLARE IL SUO PESO, INSOMMA è OBESO E BULIMICO , PESA 160 KILI ED E' ALTO 1.89 . HA UNA CERTA FAMILIARITA CON IL PROBLEMA (SUA MADRE E SUO PADRE SONO ALTRETTANTO OBESI CON CONSEGUENZE CHE SI POSSONO IMMAGINARE ) MA QUELLO CHE LE CHIEDO è COME POSSO FARE A CONVINCERE MIO MARITO A CURARSI; SONO ANNI CHE NON FA UN ESAME DEL SANGUE, SOSPETTO ADDIRITTURA CHE ABBIA IL DIABETE (HA UNO ZIO MALATO DI QUESTA MALATTIA) O DISFUNZIONI ALLA TIROIDE ; LE CONSEGUENZA CHE HA QUESTO PROBLEMA SUL NOSTRO RAPPORTO DI COPPIA SONO DEVASTANTI; LUI SI VERGOGNA DEL SUO STATO E NON USCIAMO QUASI MAI INSIEME, NON C'è SEDIA DI RISTORANTE O CINEMA CHE LO CONTENGA , HA SEMPRE DOLORI SPARSI DAPPERTUTTO, A VOLTE REALI A VOLTE PSICOSOMATICI IN QUANTO NON AMA AFFATTO IL SUO LAVORO E NON SI ACCETTA ; I RAPPORTI SESSUALI TRA NOI SONO INESISTENTI PER OVVI MOTIVI.LUI AFFRONTA L'ARGOMENTO CON MOLTO RILUTTANZA, AFFERMANDO CHE NON CAMBIERA' MAI , LE SUE PAURE SONO PIU' FORTI DELL'AFFETTO CHE HA PER ME E CHE LO DEVO "PRENDERE" COSI' COM'E'. HO TENTATO MILIONI DI VOLTE DI FARLO RAGIONARE, ANCHE PER AMORE DEL BAMBINO, DI CUI è UN PADRE MERAVIGLIOSO; HO MINACCIATO ANCHE DI LASCIARLO MA LUI SA CHE NON NE AVRO' MAI IL CORAGGIO DI FARLO ANCHE PERCHE' NON HO UNA FAMIGLIA ALLE SPALLE CHE POTREBBE TUTELARMI. VORREI DAVVERO CHE TORNASSE L'UOMO CHE HO CONOSCIUTO , HO PAURA CHE UN GIORNO O L'ALTRO MI LASCI SOLA PER LA SUA PAURA DI CURARSI. COME POSSO FARLO RAGIONARE O ADDIRITTURA OBBLIGARLO E FARGLI CREDERE CHE VORREI AVERLO AL MIO FIANCO FINCHE' FOSSE POSSIBILE ? Grazie per il suo tempo.
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile utente, la sua è una situazione disperata. Non si può obbligare una persona a curarsi, eccetto se mete a repentaglio l'incolumità propria o altrui. In quel caso soltanto si può procedere con un trattamento sanitario obbligatorio, ma non è il suo caso, mi sembra di capire. Le suggerisco di parlarne col suo medio di base e sentire cosa ha da dire a riguardo. Ma in ogni caso le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo, ne trovi uno bravo, umano, in grado farla sentire accolta e accettata. Da quello che scrive, mi permetto di pensare che lei stessa avrebbe bisogno di un sostegno psicologico. Rifletta: almeno uno dei due nella coppia deve stare in piedi. Ci pensi. Saluti cordiali Dott. Delogu Psicologo psicoterapeuta Ipnosi ericksoniana Terapeuta EMDR http://ipnosicagliari.blogspot.com
Risposto il: 22 Febbraio 2011