Gentili dottori, sono un ragazzo di 26 anni, peso circa 67 kg. Alla nascita sono stato operato subito per ileo da meconio con perforazione dell'intestino e conseguente asportazione di circa 7cm di intestino, questa operazione mi ha lasciato una cicatrice orizzontale di circa 30cm sulla parte addominale un paio di centimetri sopra l'ombelico.
Fino ai 12 anni è andato tutto bene, salvo poi aver subito una seconda operazione per occlusione intestinale. L'operazione subita a 12 anni è stata effettuata riaprendo la vecchia cicatrice. Arrivato a 23 anni ho iniziato di rado a sentire qualche problema e dolore alla pancia sempre gestito in maniera tranquilla. Negli due anni però gli episodi sono diventati più frequenti, fino ad arrivare agli ultimi 3 mesi, nei quali sono stato ricoverato due volte per sub-occlusioni intestinali e conseguente distensione delle anse. Il tutto fino ad ora si è sempre risolto con 4-5 giorni di ospedale e flebo senza assunzione di cibo. Gli episodi iniziano ad essere sempre più frequenti e ravvicinati, la mia domanda è se fosse da prendere in considerazione la possibilità di effettuare un intervento di laparoscopia per andare a rimuovere le aderenze. Ringrazio anticipatamente per l'attenzione ed un eventuale risposta.
Gentile Signore il problema delle aderenze post-operatorie rappresentano da sempre un grosso problema chirurgico e possono creare sintomi riconducibili a un quadro subocclusivo in qualsiasi momento, che spesso si risolvono con il digiuno e la posizione di sondino naso gastrico e terapia medica. Se il quadro evolve verso l'occlusione intestinale oppure gli episodi subocclusivi sono frequenti è necessario intervenire chirurgicamente.