Gentile Signore, le invio un breve estratto di una stima del 2009, da cui credo potrà trarre insegnamento rispetto alla Sua domanda: http://www.ema.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/Rebif/H-136-it1.pdf
In questo senso, come nelle malattie neoplastiche, potrà capire insieme a me una serie di cose, sulla medicina moderna:
1) le previsioni sul futuro delle malattie a lungo decorso sono tanto meno precise quanto più lungo diventa il decorso stesso.
2) la scienza ammette solo stime su dati già noti: Lei ha cominciato a prendere l'Interferon beta circa tanto tempo fa (12 anni vs 20) quanto tempo fa è stato cominciato ad utilizzare su scala clinica significativa. Non ci sono molti casi come il Suo. per cui la scienza non può che tacere, perchè mancano i grandi numeri
3) ai livelli di fortuna/sfortuna come il Suo l'unica via "scientifica" di conoscenza è la statistica.
4) la statistica è una scienza "idiota", perchè per definizione si disinteressa dei casi specifici, cioè del "lato umano" delle vicende individuali.
5) per quanto esposto sopra, da medico, uomo, La spingerei ad abbandonare ormai la terapia, visto che probabilmente gli effetti benefici sono stati già raggiunti mentre rimangono solo i forti effetti indesiderati.
6) per gli stessi motivi, da medico, uomo, potrei spingerLa a continuare la terapia, per una maledetta paura che il giorno dopo la cessione della terapia possa verificarsi una recidiva.
Siccome non amo Ponzio Pilato, la mia "prescrizione" è: continui così!
Massimo Barrella