Suo padre ha un meninigoma sfenopetroclivale, patologia benigna ma difficile da eradicare e per la quale la tendenza moderna è di eseguire asportazioni parziali ed, eventualmente, radioterapia. Allo stesso tempo, suo padre è a rischio anestesiologico aumentato (almeno ASA III) ed è questo il motivo principale per cui l'intervento è sconsigliato. Potrebbe sottoporre le immagini ad un bravo radioterapista per un eventuale trattamento radioterapico su tutto il tumore. Inizialmente la RT provocherebbe un peggioramento dell'edema da gestire farmacologicamente. A distanza di settimane l'effetto (nel 90% dei casi) è di una stabilizzazione del tumore (che ha dato segni di incremento volumetrico) o addirittura di una riduzione (5% dei casi circa); nel restante 5% il tumore continua a crescere peggiorando l'attuale situazione.
Cordiali saluti,
Angelo Pichierri