La terapia con tossina botulinica è principalmente indicata, in caso di lesioni neurologiche, per casi di dissinergia detrusore-sfintere anche in presenza di ipotonia detrusoriale, quindi fondamentalmente con una componente spastica. Nel suo caso, oltre che il cateterismo intermittente, si potrebbe tentare con la neuromodulazione sacrale, ovvero l'apposizione di un elettrodo a livello dei nervi sacrali che ha mostrato una certa efficacia nelle pazienti "ostruite" funzionali.