Neurologi e neurochirurghi possono offrire ottimi risultati nel controllo dell’epilessia. Intervista al Dott. Pasqualino De Marinis, Dirigente Medico di Neurochirurgia Funzionale presso l'AORN "A. Cardarelli" di Napoli.
L'epilessia, si può operare?
L'epilessia è una manifestazione clinica di una serie di patologie: le malformazione artero-venose del cervello, un Tumore del cervello, un'infezione del cervello, una malformazione congenita del cervello può alterare l'attività elettrica del cervello e quindi determinare una scarica elettrica parossistica che è causa di una manifestazione epilettica. È evidente che se noi andiamo a curare le cause dell'epilessia curiamo anche l'epilessia per cui, voglio dire, un paziente che ha manifestazioni epilettiche a causa di un tumore cerebrale può essere curato innanzitutto per il tumore cerebrale, ma anche per l'epilessia se andiamo a trattare correttamente il tumore cerebrale.
Esiste però una quota parte di pazienti epilettici che hanno la cosiddetta epilessia essenziale, termine molto generico per dire che non si conosce esattamente la causa - la cosiddetta Epilessia idiopatica. Bene, che si fa in questi pazienti? Questi pazienti devono essere seguiti dallo specialista più adatto che non è il neurochirugo, attenzione, ma è il neurologo, il quale oggi ha moltissime armi nel senso che ha una quantità di farmaci con dosaggi tagliati sul paziente che possono tranquillamente curare adeguatamente quei pazienti affetti da epilessia, e consentire agli stessi pazienti di svolgere una vita più naturale possibile.
Ho il dovere, per un attimo di orgoglio neurochirurgico, di dire tuttavia che ci sono delle rarissime forme di epilessia intrattabili dai neurologi che alterano drammaticamente la qualità di vita dei pazienti epilettici. In quel caso esistono degli INTERVENTI neurochirurgici di asportazione del focolaio epilettico, cioè di quella zona che scarica elettricità in maniera parossistica, che possono dare degli ottimi risultati nel senso di controllare - il più delle volte in associazione con il trattamento medico antiepilettico - le epilessie, anche le più resistenti.