Negli Stati Uniti è un vero e proprio rito che si consuma in famiglia e insieme agli amici, in Italia è una pratica meno diffusa ma sinonimo di divertimento e di cene all’aperto nelle sere d’estate. Parliamo del barbecue: una griglia, del cibo (generalmente
Eppure spesso il barbecue è stato messo sotto accusa per le sue potenziali implicazioni sulla salute. La cottura alla brace fa sì che i cibi, soprattutto la
Non c’è dubbio che eccedere con il consumo di cibi cotti alla griglia aumenti il rischio di alcuni tumori. Uno studio della Food Standards Agency di qualche anno fa mostrò che due ore di barbecue - il tempo di cottura di 4 bistecche, 4 petti di tacchino e 8 salsicce – rilasciano nell’aria una quantità di diossina pari a 220mila
E il barbecue, insieme a numerosi altre abitudini scorrette che vanno spesso a braccetto con tempo libero e trasgressioni in vacanza (eccedere con il consumo di
A dare l’allarme è stato Carmelo Iacono, presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) che recentemente ha realizzato un progetto di informazione sul Cancro allo Stomaco mettendo a punto un vademecum ricco di consigli, ricette e un elenco delle strutture, divise regione per regione, cui rivolgersi per avere accesso a screening e cure.
I consigli del professor Iacono per prevenire il Tumore allo stomaco sono chiari: attenzione all’
La regola numero uno è non esagerare e riservarsi il barbecue per sere davvero speciali, da vivere in compagnia o per festeggiare un’occasione particolare. Secondo Desmond Hammerton, biologo britannico, fare i barbecue qualche volta durante l’estate non può causare danni alla salute, ma mangiare cibi cotti alla griglia per due volte alla settimana per tutta la stagione può essere rischioso.
Ad aumentare i rischi per la salute, infatti, non è il barbecue in sé ma l’eccessivo consumo di carni rosse cotte alla griglia. Scorrendo i consigli degli esperti dell’American Institute of cancer Research leggiamo che per rendere il barbecue il più sano possibile è meglio limitare la carne rossa e mettere sulla griglia pollame, pesce e soprattutto verdure, che contengono alcune sostanze che proteggono dal cancro.
Per ridurre la formazione delle ammine eterocicliche nei cibi è consigliabile marinare i cibi prima di metterli sulla griglia: una mistura a base di olio, aceto e limone è perfetta per condire gli alimenti e lasciarli in frigo per circa trenta minuti prima di cucinarli. I nutrizionisti statunitensi consigliano di cuocere un po’ la carne prima di metterla sulla griglia: è un procedimento che riduce i tempi di cottura sulla brace e anche la produzione di sostanze tossiche.
Per la cottura vera e propria è bene evitare di tenere la fiamma alta perché così non si rischia che la carne si carbonizzi ai lati (la carne carbonizzata non va mangiata perché la 'bruciacchiatura' fa sprigionare dei composti cancerogeni).
Anche l’ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, ha stilato un piccolo vademecum per la griglia sicura:
- evitare che il grasso goccioli perché aumenta il rischio che si sviluppino sostanze tossiche, come il benziprene: meglio utilizzare grigliate dotati di piatti per scolare il grasso o, in alternativa, raccogliere il grasso con dei fogli di allumini;
- ricoprire la brace con della cenere così che la temperatura non sia troppo alta (il che aumenta il rischio di carbonizzare i cibi);
- utilizzare le palette per capovolgere gli alimenti e non i forchettoni che bucando la carne fanno fuoriuscire i grassi;
- tenersi il più lontano possibile dai fumi sprigionati del barbecue;
- l’ideale è fare una grigliata all’argentina: sistemare la carne sui lati della griglia e non direttamente sopra la fiamma. L’alternativa è quella di porre la fonte di calore su gratelle verticali parallele all’alimento da cuocere.