Per alcune è un sollievo, per altre un segno della vecchiaia che avanza. Ogni donna vive in modo diverso l’arrivo della menopausa: c’è chi ringrazia e chi proprio non sopporta i cambi di umore, le classiche vampate di calore e i malesseri che arrivano immancabilmente.
In Italia è il 28% delle donne a vivere la Menopausa come una liberazione: niente più fastidi e sofferenze, né ansie da gravidanza non voluta.
Il 90% delle donne, però, insieme all’eventuale sollievo, è costretto a fare i conti con disturbi ed EFFETTI COLLATERALI che influiscono negativamente sulla salute e sul benessere.
Eppure meno del 10% segue terapie precise e si affida a cure mediche: il dato è della Società Italiana della Menopausa (SIM), che ha intervistato 760 donne e ha concluso che la maggior parte di esse si trascura e non è nemmeno consapevole dei possibili problemi legati all’arrivo della menopausa.
La scienza non si stanca di studiare le dinamiche biologiche e fisiologiche legate alla menopausa e di offrire consigli per vivere al meglio questo cambiamento così significativo per la vita di una donna.
Recentemente un gruppo di studiosi ha confermato che le carote possono essere un potente alleato per l’organismo durante la menopausa.
Lo studio ha coinvolto oltre 10.000 donne e ha concluso che le donne che mangiavano quotidianamente verdure ricche di carotenoidi sembravano essere maggiormente protette dal rischio di sviluppare il tumore al seno, spesso legato a squilibri ormonali causati dalla menopausa.
I carotenoidi, infatti, riescono ad interferire con gli estrogeni e hanno un effetto antiossidante.
La vitamina C e la vitamina E sono invece fondamentali per non rischiare di avere problemi alle ossa.
Una corretta alimentazione – ricca di questo tipo di apporti vitaminici – e una regolare attività fisica sarebbero indispensabili per evitare di perdere massa ossea.
E sono sempre numerose le donne che seguono una terapia ormonale sostitutiva per tentare di bilanciare gli scompensi legati alla riduzione dei livelli di ormoni sessuali nell’organismo, anche se il dibattito circa la reale utilità della Terapia ormonale e gli effetti collaterali ad essa collegati non accenna ad attenuarsi.
E un recente studio dell’Università del Missouri ha rivelato che la curcumina – una spezia estratta dalla radice del Turmerico – potrebbe ridurre i rischi di cancro nelle donne che seguono la terapia ormonale sostitutiva.
In sintesi questa spezia potrebbe ridurre, o meglio combattere, gli effetti negativi causati dall’utilizzo del progesterone, se utilizzata in combinazione con altri composti utili.
Un sostanziale aiuto in più per combattere i rischi e i malesseri dovuti alla menopausa.