Parlare dei disturbi e delle malattie durante la gestazione è molto complesso poichè si tratta di un capitolo troppo vasto per prestarsi a semplificazioni. Tra i problemi più frequenti, quelli più importanti sono i seguenti.
Patologie della gravidanza: pressione arteriosa elevata (pre-eclampsia)
Può essere pre-esistente la gravidanza o comparire per la prima volta in gravidanza (più spesso nel terzo trimestre) anche senza alcun sintomo. A volte compare anche dopo il parto. Valori pressori di 140/90 sono considerati già elevati, in quanto normalmente la pressione si abbassa in gravidanza.
Esami da fare:
- esame delle urine con dosaggi delle proteine;
- esami del Sangue specifici;
- ecografia con flussimetria;
- cardiotocografia (monitoraggio elettronico).
Soluzioni:
- riposo;
- farmaci anti-ipertensivi;
- parto pretermine (con induzione del Travaglio o con taglio cesareo).
N.B. È molto importante misurare frequentemente la pressione arteriosa durante la gravidanza e rivolgersi al proprio curante o presso l'ospedale, se i valori sono uguali o superiori a 140/90.
Bambini che crescono poco (iposviluppo fetale)
Spesso è la conseguenza di un'ipertensione arteriosa misconosciuta, ma può dipendere da vari fattori che compromettono il buon funzionamento della placenta.
Esami da fare:
- ecografia con flussimetria;
- cardiotocografia (monitoraggio elettronico).
Soluzioni:
- terapia adeguata alla condizione di fondo (per correggere pressione alta, etc.);
- parto prematuro (con induzione del travaglio o con taglio cesareo).
Gravidanza e patologie: diabete gestazionale
Può comparire in gravidanza e nella maggior parte dei casi si risolve dopo il parto.
Esami da fare:
- esame delle urine;
- ecografia;
- glicemia basale;
- curva da carico orale di glucosio oppure minicurva glicemica;
- profilo glicemico.
Soluzioni:
- dieta ipocalorica (più frequentemente);
- insulina (più raramente).
Problemi durante la gravidanza: sanguinamenti vaginali
All'inizio della gravidanza, una perdita di sangue dalla vagina può significare:
- minaccia d'aborto;
- gravidanza extrauterina.
Ma molto spesso il sanguinamento si risolve spontaneamente e la gravidanza procede in modo del tutto normale. L'ecografia ci assiste nel fare diagnosi.
Dopo il quinto mese, un sanguinamento vaginale può essere la spia di:
- placenta previa (cioè impiantata in basso, troppo vicino al collo dell'utero);
- distacco della placenta;
- erosione del collo (condizione normale) o presenza di un piccolo polipo.
A termine di gravidanza, può anche stare a significare semplicemente un'avvenuta modificazione del collo uterino, che segna l'inizio del travaglio di Parto. Ma la perdita di sangue va sempre riferita al medico e la sua causa indagata.
Minaccia di parto pretermine
Contrazioni uterine frequenti o dolorose che insorgono solitamente dopo il quinto mese di gravidanza e fino alla fine della 37a settimana (ma i rischi maggiori si verificano se il parto avviene prima della 34a settimana). Le cause possono essere tante:
- ipertensione arteriosa;
- diabete;
- malattie infettive;
- cardiopatie;
- ipertiroidismo;
- fibromi uterini;
- malformazioni uterine;
- infezioni cervico-vaginali;
- infezioni urinarie;
- traumi contusivi violenti;
- gemellarità;
- situazione trasversa del feto;
- malformazioni fetali;
- morte fetale endouterina;
- polidramnios;
- rottura delle membrane;
- placenta previa;
- distacco di placenta.
Terapia:
- Riposo assoluto a letto;
- Farmaci per bocca più riposo a letto;
- Ricovero ospedaliero con gli stessi farmaci ma in fleboclisi più riposo a letto.
Una patologia molto grave: morte endouterina
Evenienza molto rara, a volte legata alle patologie precedentemente elencate, ma spessissimo senza una causa apparente. Questa è un'esperienza che mette a dura prova ed a volte si rende necessario un adeguato supporto anche a livello psicologico.
Per approfondire guarda anche: “Alimentazione in gravidanza: è vero che si deve mangiare per due?”