La psoriasi guttata è una forma meno comune di psoriasi che può svilupparsi improvvisamente dopo un'infezione come lo streptococco. Ecco come riconoscere i segni sulla pelle.
Cos’è la psoriasi guttata
La psoriasi guttata è una malattia autoimmune che si presenta sulla pelle con piccole macchie rosse, squamose a forma di goccia. Il termine “guttata” deriva infatti dal latino “gutta”, che significa goccia o lacrima, che descrive l'aspetto di questa psoriasi.
Si tratta di una variante di psoriasi poco diffusa (meno comune della psoriasi a placche) e che normalmente tende a colpire più frequentemente bambini e giovani adulti sotto i 30 anni.
Psoriasi guttata: cause e fattori scatenanti
La psoriasi guttata si sviluppa in genere 1-3 settimane dopo un'infezione batterica del tratto respiratorio superiore, tipicamente da streptococco (tonsillite), prevalentemente nei bambini.
Altri fattori che possono scatenare questa condizione includono:
- infezioni virali
- una ferita alla pelle, come un taglio, una puntura di insetto o un'ustione
- fatica, stress o preoccupazione
- alcuni farmaci, inclusi farmaci antimalarici e beta-bloccanti
- predisposizione genetica.
Le persone con HIV, malattie autoimmuni (come l'artrite reumatoide) o il cui sistema immunitario è soppresso dalla chemioterapia hanno anche esse un rischio maggiore di sviluppare la psoriasi guttata.
Come si presenta la psoriasi guttata
Per riconoscere la psoriasi guttata, allo specialista dermatologo basta esaminare la cute e riscontrare alcune caratteristiche tipiche delle lesioni:
- piccole dimensioni (tra 2mm e 1cm) a forma di goccia
- colore rosa/rossa con superfice squamosa che si sfalda
- diffuse in prevalenza su braccia, gambe, busto e cuoio capelluto
- numerose e distanziate tra loro.
Tra i trattamenti raccomandati vi è la fototerapia, l’uso di emollienti e, se associata a infezione da streptococco, antibiotici. Nella maggior parte dei casi, la psoriasi guttata non è contagiosa e si risolve entro qualche mese senza mai più comparire.
Tuttavia, in altri casi, potrebbe ripresentarsi in modo intermittente e perfino trasformarsi in psoriasi a placche (circa il 25% dei casi).