L'obiettivo primario di un centro di Rianimazione è quello di mantenere gli organi nelle migliori condizioni possibili sino al momento in cui vengono utilizzati per il trapianto.
Il decreto 22/8/1994 n° 582 "Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte" stabilisce con estremo rigore i criteri che devono essere seguiti per l'accertamento della morte:
1. nel caso di morte per arresto cardiaco, il riscontro può essere fatto da un medico con l'ausilio di un tracciato elettrocardiografico che segnali l'assenza di attività cardiaca per almeno 20 minuti.
2. nel caso di Morte Cerebrale essa deve essere accertata da un Collegio Medico che deve stabilire la concomitante presenza di condizioni definite per legge.
La legge descrive in dettaglio le operazioni da compiere, la durata e la modalità di esecuzione dell'EEG (il tracciato dell'attività elettrica del cervello), i riflessi da valutare e stabilisce che, dopo la diagnosi di morte cerebrale, le operazioni di osservazione devono essere protratte per:
- almeno 6 ore per gli adulti;
- 12 ore per i bambini d'età compresa tra 1 e 5 anni;
- 24 ore per i bambini di età inferiore ad un anno;
e che gli accertamenti dell'EEG e dei riflessi siano ripetuti 3 volte nelle 6 ore previste.
L'accertamento della morte nel neonato può essere effettuato solo se la nascita è avvenuta dopo la 38 settimana di vita extra uterina. L'ora della morte è legalmente riportata come l'ora d'inizio dell'osservazione, in quanto essa è una procedura medico-legale constata una condizione, la morte, raggiunta evidentemente in precedenza.
Il medico rianimatore che riscontra in un soggetto le condizioni descritte, ha l'obbligo di darne immedita comunicazione alla Direzione Sanitaria che deve convocare il Collegio Medico.
Il Collegio Medico è composto da un medico specialista in anestesia e rianimazione, da un neurofisiopatologo o da un neurologo o neurochirurgo esperti in elettroencefalografia e da un medico legale (in mancanza di un medico di Direzione Sanitaria o anatomopatologo). Al termine del periodo di osservazione viene redatto e controfirmato dai tre membri del Collegio Medico.
Il decreto 22/8/1994 n° 582 "Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte" stabilisce con estremo rigore i criteri che devono essere seguiti per l'accertamento della morte:
1. nel caso di morte per arresto cardiaco, il riscontro può essere fatto da un medico con l'ausilio di un tracciato elettrocardiografico che segnali l'assenza di attività cardiaca per almeno 20 minuti.
2. nel caso di Morte Cerebrale essa deve essere accertata da un Collegio Medico che deve stabilire la concomitante presenza di condizioni definite per legge.
La legge descrive in dettaglio le operazioni da compiere, la durata e la modalità di esecuzione dell'EEG (il tracciato dell'attività elettrica del cervello), i riflessi da valutare e stabilisce che, dopo la diagnosi di morte cerebrale, le operazioni di osservazione devono essere protratte per:
- almeno 6 ore per gli adulti;
- 12 ore per i bambini d'età compresa tra 1 e 5 anni;
- 24 ore per i bambini di età inferiore ad un anno;
e che gli accertamenti dell'EEG e dei riflessi siano ripetuti 3 volte nelle 6 ore previste.
L'accertamento della morte nel neonato può essere effettuato solo se la nascita è avvenuta dopo la 38 settimana di vita extra uterina. L'ora della morte è legalmente riportata come l'ora d'inizio dell'osservazione, in quanto essa è una procedura medico-legale constata una condizione, la morte, raggiunta evidentemente in precedenza.
Il medico rianimatore che riscontra in un soggetto le condizioni descritte, ha l'obbligo di darne immedita comunicazione alla Direzione Sanitaria che deve convocare il Collegio Medico.
Il Collegio Medico è composto da un medico specialista in anestesia e rianimazione, da un neurofisiopatologo o da un neurologo o neurochirurgo esperti in elettroencefalografia e da un medico legale (in mancanza di un medico di Direzione Sanitaria o anatomopatologo). Al termine del periodo di osservazione viene redatto e controfirmato dai tre membri del Collegio Medico.
Ultimo aggiornamento: 06 Febbraio 2007
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