L'iniezione dell'insulina, va eseguita possibilmente in zone del corpo sempre diverse, soprattutto quando si usano terapie di tipo intensivo (3-4 iniezioni giornaliere), in modo da non sensibilizzare eccessivamente la zona dell'iniezione o creare lipo-ipertrofie. Vi sono diversi apparecchi per la somministrazione dell'insulina:
- siringa;
- penna;
- micronfusore;
- iniettore.
Si usano siringhe da Insulina (40 UI/ml) graduate direttamente in UI. Si consiglia l'uso di siringhe usa e getta, che garantiscono un'elevata sicurezza igienica e d'infrangibilità, quindi facilmente usabili in ogni condizione. Queste siringhe sono in materiale plastico, quindi molto resistenti agli urti e non pericolose per i bambini, sono chiuse in confezioni sterili non necessitando alcuna operazione di sterilizzazione, e sono abbastanza precise, permettendo anche le frazioni di unità.
Le siringhe attualmente in commercio, presentano numerosi vantaggi rispetto alle precedenti: non hanno spazio morto, riducendo la possibilità di formazione di bolle d'aria; hanno ago fisso e particolarmente sottile e acuminato; il pistone è perfettamente aderente alle pareti della siringa.
Le siringhe possono essere usate più di una volta, purché si usino le seguenti precauzioni:
- ricoprire l'ago dopo ogni uso con l'apposito cappuccio;
- riporre la siringa in luogo fresco (+4°C);
- non usarla più di tre volte;
- non usarla oltre 12 ore dalla precedente iniezione;
- non toccare mai l'ago con le dita o altri oggetti non sterili.
Non usare mai siringhe utilizzate da altri, nemmeno se amici o parenti in quanto i rischi di infezione sono altissimi (AIDS, Epatite, etc.).
Penna
La penna, o stiloiniettore, è un sistema molto semplice e comodo da usare e trasportare. Per questi motivi è adatto in particolar modo ai bambini. È fatto come una penna la cui ricarica è la fiala di insulina (flacone formato penfil), e la punta è l'ago della siringa.
I vantaggi che offre sono molti:
- non ha bisogno di stare in frigorifero;
- la quantità di insulina viene impostata con estrema semplictà: (si imposta su un selettore numerico);
- si può usare l'ago più volte (meglio non più di tre);
- è di dimensioni ridotte;
- è estremamente robusta;
- ne esistono modelli di diverse forme e colorazioni.
- le unità predisposte non sono frazionabili.
Gli aghi vengono forniti sigillati e sterilizzati, in modo
da prevenire qualsiasi contaminazione.
Se si usano più tipi di insulina, è bene avere una penna per ogni tipo usato.
Prima di ogni iniezione, è consigliabile buttare fuori una o due unità, in modo
da rendere più precisa la dose iniettata.
Microinfusore
E' un apparecchio di dimensioni ridotte, costituito da una pompa di precisione
che, su comando di circuiti elettronici miniaturizzati, inietta sottocute 24
ore su 24 le dosi d' insulina programmata. Normalmente viene portato alla cinta
ed è alimentatao da una piccola batteria. L'ago è costantemente inserito. Viene
utilizzato prevalentemente quando il controllo metabolico non è realizzabile
tramite le solite 3-4 iniezioni giornaliere, in particolare in gravidanza ed
in occasione di interventi chirurgici. Normalmente viene quindi utilizzato in
ambiente ospedaliero.
Iniettore
E' un apparecchio in grado di somministrare farmaci sottocute, senza l'ausilio
di aghi. Producono un getto sottilissimo ad alta pressione, in grado di oltrepassare
lo spessore della pelle. Normalmente sono usati per le vaccinazioni, anche se
da poco si pensa di usarli anche per le iniezioni d'insulina.
Il vantaggio offerto da questo apparecchio è la riduzione del dolore rispetto
alle somministrazioni effettuate in modo tradizionale. Vi sono però alcuni elementi
contrari all'utilizzo di tale metodo:
- l'insulina può subire modificazioni;
- possibile formazione di piccoli ematomi nelle sedi di iniezione;
- l'apparecchio è molto più scomodo e ingombrante rispetto ai sistemi tradizionali;
- è molto costoso.
Effetti collaterali dell'insulina
L'uso di insulina iniettata dall'esterno, anche se si tratta di quella di tipo umano, provoca inevitabilmente la formazione nel proprio Organismo di anticorpi
anti-insulina.
Tali Anticorpi possono provocare un allungamento dei normali tempi d'azione dell'insulina. Questo fatto, di per sé non grave, provoca una condizione favorevole ed una sfavorevole. La prima, protegge contro eventuali chetoacidosi nei casi in cui la somministrazione venisse ritardata per qualche ragione. La seconda, aumenta il rischio di ipoglicemie.
Gli anticorpi anti-insulina, sembra invece che non influiscano sulla quantità di insulina di cui l'organismo ha bisogno.