La sterilizzazione chirurgica è una metodica permanente di controllo della fertilità. È il metodo contraccettivo attualmente più utilizzato nel mondo.
La Sterilizzazione femminile
Consiste nel legare o recidere un tratto delle tube. In questo modo s'impedisce alla cellula uovo di incontrare gli spermatozoi. L'intervento è realizzato per via laparoscopica o per via laparotomica. La prima via è da preferire perché necessita di una degenza minima. L'ovulazione ed il flusso mestruale si svolgono regolarmente. Il quadro ormonale non viene modificato.
La sterilizzazione maschile
Consiste nella legatura dei dotti deferenti. In questo modo lo sperma è privo di spermatozoi, che prodotti dai testicoli si trovano la via chiusa. L'intervento è piuttosto semplice, dura circa 15 minuti e può essere eseguito in ambulatorio in Anestesia locale. Non presenta effetti collaterali e non influisce sul desiderio sessuale.
La sterilizzazione tubarica
Tecnica
L'interruzione della pervietà tubarica può essere realizzata sia per via laparotomica (ad addome aperto), che per via laparoscopica. Con quest'ultima tecnica, attuata anch'essa in anestesia generale, attraverso un'incisione di un centimetro vicino all'ombelico, è introdotta un'ottica che permette di visualizzare l'apparato genitale interno. A questo punto una seconda piccola incisione sopra il pube fornisce la via d'accesso allo strumento che interromperà la pervietà delle tube. L'intervento viene di solito realizzato per mezzo di un apposito strumento che, introdotto attraverso l'incisione sovrapubica, applica una clip che occlude il Lume di ciascuna tuba.
Complicanze
L'intervento è semplice e sicuro. Sono in ogni modo possibili complicanze (traumi a carico dei grossi vasi, dell'intestino, della vescica) che si possono realizzare nel corso dell'installazione della strumentazione laparoscopica o nel corso della sterilizzazione stessa. In caso di complicanze gravi (2-3 per mille) può rendersi indispensabile il ricorso alla laparotomia (= apertura dell'addome).
Fallimento
La sterilizzazione tubarica non dà una garanzia assoluta di evitare la gravidanza. In realtà i fallimenti, e quindi le gravidanze dopo sterilizzazione tubarica, sono rari: le percentuali variano secondo la tecnica utilizzata. Con l'uso delle clip di Filshie il fallimento oscilla tra lo 0 e il 5 per mille. Qualsiasi ritardo mestruale impone l'esecuzione di un test di gravidanza.
Reversibilità
Nonostante i progressi della chirurgia, i tentativi di ricanalizzazione tubarica dopo l'intervento di sterilizzazione danno risultati deludenti. Inoltre, qualora si riesca a ripristinare la continuità del lume della tuba, questa non sempre è in grado di funzionare correttamente, cosicché le percentuali di gravidanza ottenute dopo l'intervento di ricanalizzazione sono basse. Qualora la donna sottoposta a sterilizzazione tubarica cambi opinione e desideri un altro figlio, ha sempre la possibilità di ricorrere alle tecniche di fecondazione assistita, tuttavia la sterilizzazione deve essere considerata una modalità che realizza un controllo permanente della fertilità e come tale indicata solo nelle donne che hanno completato il progetto riproduttivo.