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Stando al rapporto del sistema Influnet, che monitora l'andamento dell'epidemia influenzale sul territorio, sono circa 378mila gli italiani colpiti dai virus influenzali, per lo più si tratta di bambini.
Tuttavia è bene ribadire che siccome non siamo ancora arrivati al picco dei contagi (previsto per dopo le feste), molti di questi casi non sono imputabili ai virus responsabili dell'influenza (quindi coperti dal vaccino) ma da virus para influenzali che causano in ogni caso febbre e altri sintomi tipici dell'influenza.
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Il riposo è la cura migliore
Il Direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, spiega che la cura più efficace per l'influenza è il riposo. Inutile assumere un mare di farmaci e meno che mai gli Antibiotici. L'esperto precisa che “l'influenza è una malattia che si 'autolimita', e cioè tende a risolversi spontaneamente in 3-5 giorni, quindi non c'è granché da fare per combatterla se non attendere che faccia il suo corso”.
Quando è consigliabile prendere delle medicine?
Quando i sintomi legati all'influenza creano un eccessivo malessere. In generale il farmaco di prima scelta per trattare l'influenza è il paracetamolo, meglio evitare l'aspirina anche nei bambini perché può avere effetti collaterali. Gli antivirali, inibitori della neuroamidasi, possono accorciare un po' i tempi della malattia ma non sono consigliati se non a persone a rischio di gravi complicanze.Insomma, non c'è che ribadire che se ci si ammala bisogna solo dormire tanto, bere a sufficienza e aspettare che l'influenza si spenga, cogliendo l'occasione per prendersi una pausa.
Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2015
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