Si celebra oggi 16 ottobre la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’iniziativa promossa dalla FAO (Food and Agriculture Organization), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura.
Il tema dell’edizione 2017 è “Cambiare il futuro della migrazione. Investire nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale”, un argomento più che mai attuale e dibattuto e che non lascia indifferente la Chiesa: così, per la seconda volta, Papa Francesco visiterà la sede della FAO a Roma. Si tratta un appuntamento che non guarda solo in prospettiva ma vuole celebrare i progressi già fatti per il raggiungimento di “#FameZero”, hashtag che verrà veicolato anche attraverso i social network. Ma non solo.
Giornata Mondiale dell'Alimentazione: i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione rappresenta una grande opportunità per mostrare l’impegno nei confronti dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, per raggiungere “Fame Zero” entro il 2030. In che cosa consiste? La comunità degli Stati ha ratificato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, i cui elementi fondanti sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGS) e i 169 sotto-obiettivi, che mirano a metter fine alla povertà, a contrastare ogni forma di ineguaglianza e a perseguire lo sviluppo socio-economico.
Le premesse, ad oggi, sono soddisfacenti: su 129 paesi monitorati, 72 hanno già raggiunto nel 2015 l’obiettivo di dimezzare la quota di persone che penano la fame.
Sensibilizzazione e mobilitazione sulla sicurezza alimentare
Ogni anno, il 16 ottobre, la FAO rende omaggio alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione per rievocare la fondazione dell’Organizzazione nel 1945. In tutto il mondo sono oltre 150 paesi nei quali si organizzano eventi e appuntamenti – volti sia alla sensibilizzazione sia alla mobilitazione per chi soffre di fame, assicurando sicurezza alimentare e diete sostanziose per tutti – che lo rendono uno dei giorni più importanti nell’ambito del calendario delle Nazioni Unite.
Occorre ricordare che il mondo produce abbastanza cibo per nutrire tutti; ciò nonostante circa 800 milioni di persone soffrono la fame (una condizione che uccide, ogni anno più persone della malaria, della tubercolosi e dell’AIDS insieme).
Il cibo come diritto umano fondamentale
Bisogna partire da questa presa di coscienza se si vuole capire a fondo il significato di una Giornata come quella odierna. In quest’ottica, investire in sistemi di alimentazione sostenibili e sviluppo rurale equivale ad affrontare alcune delle più importanti sfide globali: dal nutrimento della popolazione alla salvaguardia del clima fino alle origini della migrazione e del dislocamento.
In merito all’ultimo aspetto, va sottolineato che lo sviluppo rurale può modificare i fattori che inducono le persone a spostarsi creando per i giovani opportunità lavorative ed impieghi che non siano esclusivamente basati sulle coltivazioni. E ancora, può portare ad un aumento della sicurezza alimentare, a mezzi di sostentamento maggiormente resilienti, ad un accesso migliore alla protezione sociale, alla diminuzione dei conflitti sulle risorse naturali e a soluzioni da privilegiare nei confronti dei mutamenti climatici e del degrado ambientale.