Si celebra oggi, lunedì 29 ottobre, la XIV Giornata Mondiale dell’Ictus cerebrale: la malattia neurologica più frequente, che, solo in Italia, costituisce la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, ed è la prima causa assoluta di disabilità.
La Giornata Mondiale (World Stroke Day 2018) rappresenta dunque un’occasione per conoscere meglio questa grave patologia che ogni anno nel nostro Paese colpisce, secondo i dati dell’Osservatorio Ictus Italia, oltre 200mila persone (incidenza 2-3 pazienti/anno/1.000 abitanti) di cui l’80% sono i nuovi casi e la restante parte è costituita dalle recidive.
La Giornata Mondiale contro l’Ictus 2018 assume particolare rilevanza alla luce del recente Action Plan for Stroke in Europe, elaborato nell’ambito del 68° Comitato regionale dell’Oms Europa, che si è tenuto a Roma dal 17 al 20 settembre scorsi. In Italia, le iniziative territoriali sono promosse da A.L.I.Ce Onlus, la Federazione di associazioni di volontariato impegnate nella lotta all’ictus cerebrale.
Giornata Mondiale contro l’Ictus cerebrale: gli obiettivi dell’Oms per il 2030
Sono quattro gli obiettivi principali individuati dall’ESO (European Stroke Organisation) e dall’associazione di pazienti SAFE (Stroke Action for Europe) all’interno dell’Action Plan for Stroke in Europe 2018-2030, in linea con quanto previsto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite:
- ridurre il numero di casi di ictus in Europa del 10%;
- trattare il 90% e oltre dei pazienti colpiti da ictus in Europa all’interno delle stroke unit, come livelli essenziali di assistenza;
- favorire piani sanitari nazionali per il trattamento dell’ictus che comprendano tutta la catena delle cure;
- attuare le strategie nazionali per favorire interventi multisettoriali di sanità pubblica.
Gli obiettivi del piano sono stati annunciati durante il meeting romano dello scorso settembre a cui hanno preso parte i ministri della Salute e i rappresentanti dei 53 Stati membri della Regione Europea dell’Oms.
Giornata Mondiale contro l’Ictus cerebrale: focus sulla malattia
L’ictus cerebrale – spiega, sul suo sito web, la Fondazione Veronesi – è la più frequente malattia neurologica, per la quale il cervello, a seguito della chiusura o della rottura di un’arteria, non riceve più sangue (ischemia) o viene inondato da sangue stravasato da un’arteria rotta (emorragia).
Ci sono pertanto due tipi di ictus: ischemico (dovuto alla chiusura di un’arteria cerebrale) o emorragico (dovuto alla rottura di un’arteria cerebrale). Nel primo caso si parla di ischemia cerebrale: le cellule che prima venivano nutrite da quell’arteria subiscono un infarto e muoiono.
L’ischemia cerebrale rappresenta l’85 per cento di tutti i casi di ictus. Un’arteria si può chiudere perché al suo interno si forma un coagulo che va a chiudere definitivamente un’irregolarità della parete dell’arteria stessa (si parla in questo caso di trombosi cerebrale), oppure perché l’arteria viene raggiunta da coaguli partiti da lontano (emboli): di solito dal cuore o da placche ateromasiche delle arterie che portano sangue al cervello (si parla di embolia cerebrale).
Nel caso dell’ictus emorragico, pari al 15 per cento del totale dei casi, si ha un’emorragia cerebrale. La causa più frequente è la pressione arteriosa troppo alta, che determina la rottura di vasi normali o malformati, detti aneurismi.
L’ictus non è soltanto una malattia dell’anziano. Dei duecentomila nuovi casi di ictus che si verificano ogni anno nel nostro Paese, circa diecimila riguardano soggetti con età inferiore ai 54 anni, con conseguenze drammatiche in ambito familiare e sociale.
Giornata Mondiale dell’Ictus cerebrale: le iniziative in Italia
“Vedo, riconosco, chiamo”, è il titolo del convegno in programma oggi a Bologna (ore 14, Sala Polivalente, viale Aldo Moro, 50) dedicato a: “Riconoscimento precoce e tempestivo dei sintomi dell’ictus cerebrale. Campagna regionale di informazione e sensibilizzazione”.
Dalle 9 alle 13 di oggi, all’ingresso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, l’associazione A.L.I.Ce. Onlus sarà presente con un banchetto informativo per offrire ai cittadini un momento di sensibilizzazione e divulgare materiale informativo di prevenzione dell’ictus cerebrale. A Cuneo, A.L.I.Ce distribuisce già da alcuni giorni materiale informativo sul rischio ictus ai cittadini all’uscita dei supermercati e nelle corsie di neurologia.
A Carpi (Modena) spettacolo teatrale (giovedì 1 novembre) con Enzo Iacchetti al Teatro Comunale e screening gratuiti per la popolazione presso il centro commerciale Il Borgogioioso (sabato 3 novembre, ore 9-14).
Aosta, anche quest’anno, ha illuminato di verde il suo Arco di Augusto, sabato scorso; mentre in Umbria, a Città della Pieve, c’è stato un convegno a tema riabilitazione lo scorso 20 ottobre.
Cena sociale venerdì scorso a La Spezia, mentre Alice Varese, assieme alla Stroke Unit della ASST-Settelaghi, metterà a disposizione, il 7 e 8 novembre prossimi, un banchetto informativo con misurazione parametri vitali (pressione arteriosa, saturimetria e glicemia) e visita di screening cardiovascolare effettuata dal personale medico dell’ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Per tutte le altre iniziative, consultare il sito di A.L.I.Ce.