Oggi, mercoledì 18 ottobre, è un giorno dedicato alle donne, in particolare a tutte coloro che stanno vivendo la menopausa: in tutto il mondo si celebra infatti la Giornata Mondiale della Menopausa (World Menopause Day) che ogni anno rappresenta un’occasione speciale per parlare della salute delle donne non più giovani. La campagna 2018 della Giornata Mondiale della Menopausa è dedicata al “benessere sessuale dopo la menopausa”.
La salute sessuale è uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale legato alla sfera sessuale - spiegano gli organizzatori della britannica IMS (l’International Menopause Society). “Dopo la menopausa può essere comune per le donne avere a che fare con dei problemi sessuali che minano profondamente relazioni, salute mentale, funzioni sociali. Questa campagna serve a dimostrare che tutto questo si può affrontare”. A differenza di altre giornate mondiali, quella della menopausa non viene recepita in Italia con eventi di eco nazionale. Disponibili in varie lingue sono però i contenuti messi a disposizione dalla Ims sulla pagina del suo sito dedicata all’iniziativa.
Il Libro Bianco per gli specialisti
Dopo la transizione menopausale, la sessualità spesso subisce un declino, con possibili conseguenze personali e relazionali. Il disagio che si associa al sintomo sessuale è l’elemento determinante nella diagnosi di una disfunzione sessuale femminile (FSD), una condizione frequente nella donna alla fine della sua capacità riproduttiva. Difficoltà nella sfera sessuale in questa fase della vita possono coinvolgere vari aspetti della risposta sessuale: desiderio, eccitazione, orgasmo o dolore nel rapporto. Spesso, però, durante la visita ginecologica viene dato poco spazio alla sessualità, complice una moltitudine di fattori, quali scarsa informazione, educazione inadeguata nei percorsi di formazione medica, mancanza di tempo o convinzione che i cambiamenti associati alla menopausa siano normali, e parte inevitabile del processo di invecchiamento.
L’International Menopause Society lavora per aumentare la conoscenza delle disfunzioni sessuali femminili (FSD) ed ha elaborato un documento per fornire ai medici gli strumenti giusti per affrontare in modo adeguato la tematica della sessualità post-menopausa e facilitare il dialogo con le pazienti. Un modo per combattere scarsa preparazione, disagio e pregiudizi sull’argomento che spesso ostacolano l’intraprendere un percorso di cura nonostante le opzioni terapeutiche disponibili.
Menopausa e sessualità: “Affrontare le disfunzioni femminili senza tabù”
La menopausa (che si manifesta in genere tra i 45 e i 55 anni) rappresenta un momento particolarmente delicato per i profondi cambiamenti fisici e psicologici a essa correlati ed è preceduta da un periodo di durata variabile da alcuni mesi a diversi anni (climaterio), durante il quale il progressivo calo della funzione ovarica si associa a una riduzione della fertilità e anomalie del ciclo mestruale. La donna entra “ufficialmente” in menopausa dopo dodici mesi consecutivi di assenza del ciclo mestruale.
Tra i disturbi maggiormente riferiti in questa fase della vita, riconducibili alla carenza ormonale (in particolare degli estrogeni) ci sono:
- vampate di calore e sudorazioni notturne;
- disturbi del sonno;
- cambiamenti d’umore, irritabilità;
- difficoltà a controllare il peso corporeo (con incremento del grasso addominale);
- difficoltà di concentrazione e memoria;
- secchezza vaginale e calo del desiderio sessuale.
La secchezza vaginale è la spia di una condizione patologica assai più complessa che prende il nome di atrofia vulvo-vaginale e che, non solo influenza il benessere fisico e psichico della paziente, ma anche quello psico-emotivo del partner, e rischia di disturbare profondamente l’equilibrio di coppia.
I sintomi principali sono, appunto, la secchezza vaginale, l’irritazione locale con prurito e bruciori, il dolore durante il rapporto sessuale (dispareunia). Le complicanze più comuni sono infezioni ricorrenti (vaginiti, cistiti), microlesioni della mucosa interna/cute esterna (con possibili perdite di sangue), disturbi urinari (incontinenza, urgenza urinaria). Eppure questa condizione rappresenta un tabù per molte persone: poche ne parlano spontaneamente con il proprio medico. L’Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Donne, ONDA, ha scritto a questo proposito un opuscolo dedicato alla menopausa e al benessere di coppia per aiutare le persone a recuperare l’intimità perduta e migliorare la qualità della vita.