In Italia sono quasi 25 milioni le persone in sovrappeso oppure obese, circa 1 individuo su 3. Una condizione che può esporre al rischio di sviluppare malattie serie, tra cui il diabete e le patologie cardiovascolari. Per sensibilizzare su questo tema si celebra domani, giovedì 10 ottobre, l’Obesity Day 2019, con tante iniziative e una novità: la Carta dei Diritti e dei Doveri della persona con obesità, firmata martedì scorso da quindici società scientifiche nazionali che si occupano di obesità e nutrizione.
Obesity Day 2019, firmata la Carta dei diritti e dei doveri
“Gli interventi di prevenzione, portati avanti fino ad ora, si sono dimostrati inefficaci perché basati sul paradigma della responsabilità personale quindi sul fatto che il soggetto ingrassa perché non rispetta le regole” ha detto in conferenza stampa Giuseppe Fatati, presidente IO-Net, l’Italian Obesity Network. “Al contrario la comunità scientifica concorda sul fatto che l’obesità sia una condizione complessa che deriva dall’interazione di fattori genetici, psicologici e ambientali. In molti casi, purtroppo, la persona con obesità è vittima di stigma sociale e mediatico che finisce per condizionare la propria qualità di vita. Per questo va considerata una priorità nazionale a livello sanitario, politico, clinico e sociale”.
Da qui la Carta dei diritti e dei doveri della persona con obesità, firmata proprio in occasione dell’Obesity Day di quest’anno organizzato da IO-Net e da Adi, l’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, per tramite della sua Fondazione. Attraverso il documento firmato l’altro giorno, si punta al riconoscimento dell’obesità come malattia cronica caratterizzata da elevati costi economici e sociali. I firmatari chiedono anche di definire meglio i ruoli degli specialisti che si occupano di questa patologia e di assicurare alla persona il pieno accesso alle cure e ai trattamenti dietetico-alimentari, farmacologici e chirurgici. Altro obiettivo del documento è promuovere un Piano Nazionale sull’obesità per migliorare i servizi.
L’obesità è una vera e propria malattia
Qualche chilo in più e un po’ di pancetta non sono da considerarsi un problema, l’obesità invece è una vera e propria malattia e per questo va contrastata. Stima l’Organizzazione mondiale della Sanità che dal 1975 a oggi l’obesità nel mondo è triplicata. Ogni anno, questa malattia è causa del 13% dei decessi. L’eccesso di peso riguarda il 39% della popolazione mondiale e gli obesi sono il 13%.
In Italia, sulla base dei dati recenti del primo Italian Obesity Barometer Report, realizzato con Istat, sono oltre 23 milioni le persone over 18 fuori peso forma, di cui quasi 18 milioni in sovrappeso e oltre 5 milioni in condizione di obesità. L’obesità e il sovrappeso sono la seconda causa evitabile di tumori dopo il fumo e rappresentano un fattore di rischio serio per lo sviluppo di varie malattie croniche.
L’obesità non riguarda soltanto gli adulti: si stima anzi che in Italia si concentri il più alto numero di bambini obesi d’Europa, uno su tre nella fascia d’età 6-9 anni.
Obesity day: consulenze nutrizionali gratuite anche ai bambini
In occasione dell’Obesity Day, oltre 500 specialisti fra dietologi, nutrizionisti e dietisti saranno a disposizione nei 130 centri di dietetica presenti su tutto il territorio italiano per colloqui gratuiti di informazione, consulenze nutrizionali e valutazioni del grado di sovrappeso. È possibile trovare il centro più vicino collegandosi al sito www.obesityday.org dove sono in evidenza anche le altre iniziative collegate alla giornata di sensibilizzazione e un prezioso decalogo con le cose da fare o non fare, da dire o non dire, per prendere per il verso giusto una dieta.
E per promuovere la giusta alimentazione nei più piccoli, giovedì 10, dalle 10 alle 17, i medici e i nutrizionisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù saranno a disposizione gratuitamente di bambini e adulti per illustrare, in viale di San Paolo, 15 a Roma, i criteri di una corretta alimentazione come strumento di prevenzione per tutte le età.