La Giornata Mondiale del Diabete (WDD) si celebra ogni anno il 14 novembre, promossa dalla Federazione Internazionale del Diabete (IFT), organizzazione che consta oltre 230 associazioni nazionali in 170 Paesi.
La prima Giornata - il cui logo è un cerchio blu, come il colore del cielo e della bandiera delle Nazioni Unite - è datata 1991, creata dall’IDF e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in risposta alle preoccupazioni crescenti per la minaccia alla salute poste dal diabete.
Il tema della Giornata Mondiale del Diabete 2016 è ‘occhi sul diabete’.
Infatti, le attività e i materiali dell’evento si concentreranno sulla promozione dell’importanza dello screening al fine di garantire la diagnosi precoce del diabete di tipo 2 e il trattamento per ridurre il rischio di complicanze gravi.
Come diffuso dal sito ufficiale della Giornata, il diabete è un onere enorme e crescente: 415 milioni di adulti vivevano con il diabete nel 2015 e questo numero è destinato ad aumentare a circa 642 milioni nel 2040, ovvero un adulto su dieci (e si pensa che allora sarà raddoppiato il numero di diabetici in Africa).
Un numero impressionante che deriva soprattutto dal fatto che molti vivono con il diabete 2 per un lungo periodo senza che siano consapevoli della propria condizione.
Da qui l’importanza della prevenzione anche perché il 70% dei casi di Diabete di tipo 2 possono essere prevenuti o ritardati, adottando stili di vita più sani, equivalenti a un massimo di 160 milioni di casi nel 2040.
Le iniziative in Italia
Oltre tre milioni e mezzo di persone in Italia hanno il diabete di tipo 1 o di tipo 2, con un costo elevato per le persone e le società. In pratica, un italiano su 12 ha il diabete o è a rischio di averlo.
E, nel manifesto in italiano della Giornata, si leggono alcuni utili consigli per “rimandare o annullare l’appuntamento con il diabete di tipo 2”.
Innanzitutto, “la parola d’ordine è movimento. Ogni attività fisica svolta con gradualità e ascoltando i consigli del tuo medico va bene: passeggiare, usare la bicicletta, nuotare o ballare”.
Da qui l’importanza di muoversi sempre a piedi, soprattutto nelle normali attività quotidiane.
Altro suggerimento riguarda l’alimentazione: “preferisci - si legge sempre nel manifesto - alimenti naturali e ritrova le ricette di una volta ricche di fibre, privilegiando la frutta ed evitando inutili merendine e fuori pasto”.
Inoltre, si pone l’accento sull’importanza dell’informazione che “fa risparmiare”, perché le complicanze del diabete, come abbiamo visto, hanno un forte impatto economico e sociale.
Il manifesto sottolinea, poi, “la forza delle Associazioni”, 400 che raggruppano in Italia persone con diabete e i genitori di bambini con diabete.
A tal proposito, infine, saranno circa 500 le città e le cittadine italiane dove si svolgeranno centinaia di eventi organizzati da Associazioni di persone con diabete, medici, infermieri, altri professionisti sanitari e persone di altre organizzazioni, come la Croce Rossa, gli Alpini, la Misericordia, ecc.