È iniziata la Settimana Nazionale della Dislessia, in programma fino a domenica 7 ottobre con oltre 300 eventi gratuiti in tutta Italia organizzati per dare corrette informazioni sui disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), disturbi di cui la dislessia fa parte. La Settimana Nazionale della Dislessia, quest’anno alla terza edizione, è organizzata dall’Associazione Italiana Dislessia (Aid) in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (Eda). Il tema del 2018 è “Insieme per accendere il potenziale delle persone con Dsa”.
"Accendere il potenziale", l'obiettivo del 2018
"La grande potenzialità è poter esercitare l’apprendimento come lo esercitano gli altri cioè con facilità e soddisfazione", spiega Giacomo Stella, psicologo, psicolinguista e fondatore di Aid. In che modo? "Fornendo alle persone con Dsa la possibilità di usare gli strumenti compensativi che rendono semplice, poco dispendioso e stabile il processo di risposta" aggiunge l’esperto in una intervista disponibile sulla pagina Facebook di Aid. "Le potenzialità, lo dice la parola stessa, sono nascoste: se noi diamo gli strumenti giusti, le potenzialità si manifestano, altrimenti no".
Il professore fa l’esempio di un bambino che non si è costruito la rappresentazione lineare del tempo e quindi non riesce a orientarsi tra i giorni della settimana. In quel caso, lo strumento giusto è un calendario. L’errore, dunque, secondo lo psicologo che è autore del libro “Nessuno è somaro”, è che spesso si offrono alle persone con Dsa degli strumenti troppo complicati che non fanno emergere le loro abilità.
Online il decalogo per genitori, ragazzi e insegnanti
La dislessia, cioè il disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo, non è una malattia, ma una neurodiversità e, come tale, una caratteristica dell’individuo. Le persone con Dsa, nonostante siano intelligenti e non abbiano problemi a capire le cose, hanno delle difficoltà proprio nelle aree della lettura, del calcolo e della scrittura (da qui l’espressione “disturbi specifici”), perché la loro caratterista è di non riuscire ad automatizzare i processi che stanno alla base di queste abilità specifiche.
Per queste persone è quindi necessario usare delle strategie di apprendimento, tra cui degli strumenti compensativi come software di sintesi vocale o calcolatrici, che permettano loro di superare le difficoltà e sfruttare le proprie potenzialità.
In Italia la dislessia è ancora poco conosciuta. Secondo le recenti ricerche, i disturbi di apprendimento colpiscono circa il 3-4% degli alunni italiani. Questo significa che in una classe di 25 studenti è altamente probabile trovare un bambino o un ragazzo che manifesti una considerevole difficoltà negli ambiti della lettura, del calcolo e della scrittura. Sul sito delle Edizioni Centro Studi Erickson all’interno della campagna “Lo sai che…?” lanciata in occasione della Settimana della Dislessia, c’è un utile decalogo dedicato a genitori, ragazzi e insegnanti per aiutare meglio le persone con Dsa a superare le loro difficoltà.
Oltre 300 eventi gratuiti in Italia
Per la Settimana Nazionale della Dislessia, Aid organizza 300 eventi gratuiti in tutta Italia. Oltre mille i volontari impegnati nelle 80 sezioni Aid, in collaborazione con enti pubblici e scuole ed altre istituzioni. Filo conduttore della manifestazione la sinergia dei due elementi fondamentali nella visione dell’associazione: il potenziale e la collaborazione. Ogni persona ha una propria unicità: è importante cooperare per imparare a valorizzare il potenziale di ciascuno, al di là delle difficoltà. Su aiditalia.org c’è la mappa e il calendario delle iniziative, regione per regione.
Tra queste, oggi, 2 ottobre, alle 18, alla libreria Erickson di Roma, c’è “Una scuola a misura di Dsa”, un incontro con gli psicologi della sezione romana per capire le strategie che valorizzino al meglio i bambini con Dsa fra i banchi di scuola.
Fino al 4 ottobre, inoltre, dalle 18 alle 19, sulla pagine Facebook di Erickson, tre esperti di Dsa rispondono in diretta a domande, curiosità e dubbi di genitori e insegnanti. Screening gratuiti nei dieci centri italiani del gruppo scientifico Sos Dislessia del professor Stella si possono effettuare durante questa settimana.
Anche il Centro Santa Chiara di Battipaglia, unico autorizzato in Campania, è aperto, previa prenotazione, per gli appuntamenti (dall’app dedicata oppure chiamando il numero 333 4989724). Tutte le altre iniziative italiane sono consultabili online sul sito dell’Associazione Italiana Dislessia.
Parola d’ordine contro la dislessia: collaborazione
Per le persone con Dsa è importante attuare un clima di collaborazione non soltanto nella scuola (per la quale esiste già la legge 170) ma anche fra gli adulti, nel loro ambiente lavorativo.
"La scolarizzazione è un periodo della vita importante – dice Giacomo Stella - ma relativamente breve. Il mondo del lavoro chiede programmazione, tempi precisi di esecuzione di un’attività e quindi fa riemergere tutte le difficoltà". È però importante non drammatizzare, "ci vuole un po’ di fiducia in se stessi – consiglia il docente – e questa si costruisce con la collaborazione dei colleghi, bisogna parlare con molta calma, e usare gli strumenti giusti.
A proposito di questi, il dislessico in età adulta ha un vantaggio rispetto ai bambini a adolescenti: e cioè il fatto di saperli già usare".