Il fumo di tabacco, come dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è la prima causa di malattia e di morte prevenibile al mondo. Lo è anche per il danno ambientale.
I danni alla salute pubblica e all'ambiente
I decessi causati dal fumo di tabacco sono almeno 80.000 in Italia e più di 6 milioni nel mondo. Quanto all’ambiente, ogni giorno, sempre in Italia, vengono dispersi 140 milioni di mozziconi di sigarette; due terzi finiscono nelle fogne, e da lì nei fiumi e nei mari.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai danni prodotti dalle coltivazioni intensive del tabacco che esige l’impiego di antiparassitari e di fertilizzanti in enormi quantità e sempre nuovi terreni vergini a spese di foreste abbattute in varie parti del mondo.
La lotta al consumo di tabacco si scontra con le grandi possibilità economiche dei produttori che, con grande abilità, si attivano su 3 principali fronti:
- lobbismo a livello governativo dei colossi del tabacco per proteggere il loro business;
- difesa del business attraverso le azioni degli studi legali di grande fama;
- pubblicità occulta e manifesta, assai efficace, rivolta a giovani e giovanissimi, con la proposta di modelli di fascino e presa psicologica.
Ciò spiega perché, malgrado le conoscenze scientifiche, oggi il 21% degli Italiani continui a fumare e si cominci a fumare in età assai precoce (13-15 anni), rimanendo tabagisti per decenni, con grave danno alla salute dei singoli ma anche all’erario. Lo Stato, pur dovendo sostenere notevoli spese per i danni alla salute pubblica e all’ambiente, ha difficoltà a mettere in atto un contrasto efficace all’azione pervasiva dei produttori per le ragioni descritte. Si configura quindi l’immagine di una cittadinanza che paga in termini di salute i profitti enormi di un potentato economico senza scrupoli.
In Italia la legge 3/2003, entrata in vigore il 10 gennaio 2015, a tutela dei non fumatori nei locali chiusi e nei luoghi di lavoro, ha consentito di ridurre i pericoli legati al fumo passivo e viene rispettata dalla popolazione. Tuttavia altri provvedimenti stentano ad essere realizzati e l’iniziazione al fumo dei ragazzi è sotto gli occhi di tutti.
Un film per combattere il tabagismo
Consapevoli dei danni provocati dai potentati economici e dalla debolezza degli INTERVENTI governativi, molte organizzazioni della società civile si impegnano quotidianamente in numerosi tentativi di contrasto al fumo. Tra queste, in particolare, la Consulta nazionale sul tabagismo, Organo dell’Agenzia nazionale per la prevenzione, che collaborando con la fondazione “Il Sangue” di Milano, ha realizzato il film-progetto “The Answer. La risposta sei tu”.
La motivazione che ha spinto verso questo progetto è stata la ricerca di nuovi linguaggi in prevenzione. Il linguaggio della scienza deve potere essere tradotto nel linguaggio dei giovanissimi per essere recepito. Perciò si è preceduto dalla realizzazione di una serie di Focus Group con i ragazzi di una seconda media dell’Istituto Visconti di Roma, diretti dal sottoscritto, integralmente videoripresi e con la supervisione di due psicoterapeuti con il coinvolgimento di alcuni insegnanti. Dopo tre mesi di lavoro è stata costruita una storia, con la caratterizzazione dei personaggi, da cui sceneggiatori e professionisti del Cinema hanno realizzato il film “The Answer”.
Il film è stato presentato al Festival del Cinema di Roma ottenendo approvazione e critiche positive dalla stampa. La Rai gli ha dedicato tre lunghi servizi al Tg e in due altri programmi. Il film è stato caricato su web in piattaforma apposita e viene distribuito nelle scuole per costituire uno strumento didattico nella prevenzione del tabagismo.
Lo scopo del film
Il film è stato girato nel Lazio nella zona del lago di Bracciano, finanziato dalla fondazione “Il Sangue” senza alcun finanziamento pubblico, anche grazie alla disponibilità degli attori che si sono adattati a recitare con un budget di spese contenuto. È l’opera prima di Ludovico Fremont come regista e il cast è formato da giovani attori come Filippo Laganà, Neva Leoni, Andrea Dianetti, Luca Cesa, Federica Marcaccini e Ada Paola Roncone, affiancati da attori di fama come Francesco Pannofino, Massimo Poggio, Luigi Diberti, Roberto Ciufoli, Pietro De Silva, Manuela Rossi, Urbano Lione e lo stesso Ludovico Fremont.
Scritto per un pubblico giovane, si propone di far comprendere l’enorme danno che il fumo arreca all’ambiente oltre che alla salute, e ha la prerogativa di mettere in risalto il prevalere delle forze del bene e della purezza d’animo.
Il film, in edizione integrale, è visionabile dal sito www.prevenzione.info, cliccando sulla locandina. Dallo stesso sito è anche possibile scaricare gratuitamente la guida per gli insegnanti e altro materiale didattico.
La storia e i personaggi
Angel (Filippo Laganà) è apparentemente un semplice ragazzo di 20 anni. Con i suoi inseparabili amici: Carlo (Andrea Dianetti), Tommy (Luca Cesa), Amelie (Neva Leoni), Diana (Federica Marcaccini) e Anna (Ada Paola Roncone) decidono di passare qualche giorno nella casa estiva di Tommy, in prossimità di un lago.
La loro vacanza però si tramuterà in una disavventura dopo il ritrovamento di alcuni pesci e animali morti, e di Amelie quasi esanime sulle rive del lago.
Troppi i punti interrogativi per Angel e i suoi amici a cui non sanno dare una risposta. Colpi di scena, alleanze, aiuti indispensabili, verità allarmanti, laboratori segreti, figure sinistre e inaspettati poteri sono gli ingredienti di questa “fiaba dark”. Angel scoprirà di avere un potere raro, il settimo senso. Ma riuscirà a trovare le risposte che cerca?
Guarda il trailer: “The answer. La risposta sei tu“