“Ero in vacanza con la mia famiglia quando i miei due fratellini, di sette e quattro anni, sono stati colpiti da meningite, a 24 ore di distanza l’uno dall’altro”. Comincia così la storia di Amy, una delle persone che ha scelto di raccontare la terribile esperienza che ha vissuto con la malattia in occasione della Giornata Mondiale contro la Meningite.
L’evento, che come sempre si celebra il 24 aprile, rappresenta una grande opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia che ogni anno colpisce più di un milione di persone in tutto il mondo. L’obiettivo è di formare quante più persone possibili sui segni e sintomi, al fine di una diagnosi precoce, e di sottolineare l’importanza della prevenzione attuabile attraverso i vaccini. Un tema, questo, particolarmente caldo e di grande interesse anche nel nostro Paese: sono stati registrati, infatti, diversi casi di Meningite già nei primi mesi del 2017.
Join hands, uniamo le mani contro la meningite
La meningite batterica è la forma più grave e comune e causa circa 120.000 decessi nel mondo ogni anno, mentre il 20% dei pazienti presenta danni permanenti e invalidità. Quello che più spaventa di questa malattia è che i sintomi sono simili a quelli di un banale raffreddore o di una patologia comune e meno preoccupante: febbre, vomito, mal di testa, rigidità del collo, sensibilità alla luce e sonnolenza. Le conseguenze, però, possono essere devastanti; oltre a mettere a repentaglio la vita stessa, la meningite può portare a sordità, danni cerebrali, difficoltà di apprendimento, attacchi epilettici, difficoltà con le attività fisiche e, in caso di Setticemia, a perdita di arti come nel caso della giovane campionessa paralimpica Bebe Vio, colpita a soli undici anni da meningite fulminante. La malattia degenerò in una vasta infezione che rese necessaria l’amputazione di tutti e quattro gli arti.
Quello che bisogna sapere, che rappresenta anche il motivo per cui CoMo - Confederation of Meningitis Organisations è impegnata dal 2011 nell’organizzazione della World Meningitis Day, è che le forme più gravi di meningite possono essere prevenute grazie ai vaccini. La Vaccinazione è oggi lo strumento più sicuro ed efficace, in grado di proteggere dai principali ceppi batterici responsabili della malattia.
Sulla base di questi presupposti, CoMo lancia la campagna Join Hands: chiunque può contribuire all’iniziativa firmando una petizione per sollecitare le istituzioni politiche di tutto il mondo alla lotta contro la meningite. La prevenzione della meningite attraverso programmi gratuiti di vaccinazione deve diventare una priorità assoluta.