La salute mentale può trovare un valido alleato nella tecnologia e nel digitale non solo nella gestione della relazione tra medico e paziente, ma anche come forma di terapia. Questo è quello che è emerso nel corso della Conferenza Health 2.0 Europe 2017 che si è tenuta a Barcellona dal 3 al 5 maggio.
Patologie psichiatriche: un male diffuso
Depressione, ansia, psicosi, disturbi alimentari e dipendenze. La salute mentale è uno dei maggiori problemi del nostro tempo e, secondo dati recenti, in Europa il 27% della popolazione adulta ha sofferto almeno una volta nella vita di disordini mentali. Inoltre, le patologie psichiatriche sono la prima causa di invalidità e costituiscono una fetta importante delle condizioni croniche che affliggono gli europei.
La tecnologia e le soluzioni digitali dedicate alla salute mentale possono rappresentare un valido aiuto nella gestione di queste patologie. Quest’anno le startup dedicate a questo ambito terapeutico costituivano un folto gruppo tra le aziende presenti all’Health 2.0 Europe 2017, l’evento di digital health più grande in Europa.
Le tecnologie che aiutano la mente
Le soluzioni proposte erano varie; alcune si offrono come supporto alla terapia e strumento di connessione tra medico e paziente, altre invece sono delle vere e proprie terapie digitali (esattamente come quelle che trovate nella vostra Area Personale di Paginemediche).
Sicuramente la salute mentale dei più piccoli è un problema particolarmente sentito, erano ben due, infatti le soluzioni pensate per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico (DSA):
- Braingaze, la startup spagnola che punta sulla semplificazione della diagnosi dei disturbi dello spettro autistico. Grazie alla tecnologia sviluppata, Braingaze consente di identificare precocemente e diagnosticare i disturbi dello spettro autistico attraverso l’analisi dei micromovimenti oculari. Un metodo oggettivo per diagnosticare precocemente questi disturbi e intervenire tempestivamente.
- Dromnibus, dalla Polonia, propone una vera e propria Terapia digitale: un’app che aiuta i bambini con disordini del comportamento e dell’apprendimento a sviluppare le proprie capacità cognitive. L’app mette in pratica una metodologia consolidata in psichiatria infantile (Applied Behavior Analysis). Il percorso di terapia ed educazione è pensato per bambini con sindrome autistica, sindrome di down e disturbi del comportamento.
Le tecnologie per combattere Ansia e depressione
Diverse le soluzioni proposte per chi soffre di disturbi di ansia e depressione, tra queste Psious ha messo a punto una piattaforma attraverso la quale i professionisti della salute possono avere accesso a strumenti di Virtual Reality per trattare i propri pazienti, in modo semplice e senza la necessità di apparecchiature costose e complicate. La realtà virtuale, infatti, si è dimostrata un valido alleato per la terapia dell’ansia e della depressione. La piattaforma è stata progettata in collaborazione con un team di psicologi ed è un ottimo supporto alla terapia tradizionale.
Anche Monsenso è pensata per consentire una migliore gestione della terapia e soprattutto per semplificare il rapporto tra medico e paziente. La startup offre al paziente uno strumento di raccolta dei propri dati sulla patologia e gli permette di condividerli con il terapeuta in maniera semplice e rapida.
Con Mindpax rimaniamo nel campo della Depressione e dei disordini bipolari: l’app e il dispositivo indossabile correlato, consentono una raccolta continua dei dati del paziente. Con il braccialetto vengono elaborati i parametri biomedici, mentre attraverso dei questionari vengono monitorati gli stati soggettivi. Questo, oltre a consentire al terapeuta una visione completa dei dati sui comportamenti del proprio paziente, permette al sistema di predire automaticamente le crisi depressive.
Benessere mentale: le app per allenare la mente
Non solo tecnologie per la cura e la diagnosi, ma anche app e soluzioni per il benessere e l’equilibrio psichico. Che si tratti di soluzioni che aiutano a migliorare le proprie performance cognitive, come Myndlift, o di algoritmi aiutano a ridurre la fatica mentale, come Perfometric, la parola d’ordine è in questo caso la prevenzione.
Appartenente a questa stessa famiglia annoveriamo anche Neuroeletrics, una startup che realizza apparecchiature tecnologiche all'avanguardia che utilizzano tecniche di elettroencefalogramma wirelss allo scopo di monitorare l’attività cerebrale e stimolare il cervello. Tra le possibili applicazioni vi è anche il monitoraggio e la terapia dei pazienti epilettici.
Braincontrol e i pazienti locked-in
Parlando di tecnologie per la salute mentale non potevamo non annoverare Brain Control, la startup italiana che ha messo a punto la prima tecnologia assistiva per pazienti locked-in che si basa sulla lettura e interpretazione dell’attività cerebrale. Grazie a Brain Control i pazienti locked-in possono tornare a comunicare con i propri familiari ed a interagire con il mondo esterno.
Ecco la dimostrazione di Brain Control a Health 2.0 Europe 2017: