Le emorroidi sono un disturbo molto comune ma fastidioso che se sottovalutato rende estremamente complicato lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana.
Prurito, bruciore e dolori della zona rettale dove si presentano le varicosità delle vene sono i sintomi più diffusi ma, se trascurati, questi fastidi possono portare nei casi più difficili a delle complicazioni: sanguinamento, ragadi anali, dolore intenso durante l’evacuazione.
La dilatazione delle vene dell’ano che porta a questa patologia può dipendere da fattori costituzionali (come problemi circolatori o scarsa elasticità delle pareti venose), ambientali e familiari (obesità, stitichezza, gravidanza, abitudini alimentari sbagliate, fumo, alcol, sedentarietà oppure lavori che richiedono un grande sforzo fisico).
Per tutte queste ragioni una dieta sana è di fondamentale importanza sia per prevenire l’arrivo delle emorroidi sia per evitare le ricadute, soprattutto per coloro che sono predisposti a questo fastidioso disturbo. Ecco quali sono i cibi da evitare in caso di emorroidi.
Emorroidi: i cibi da evitare
Acerrimi nemici delle pareti intestinali e rettali sono tutti gli alimenti irritanti e quelli astringenti (che assorbono molta acqua). Se si soffre di emorroidi il peperoncino e i cibi piccanti sono quasi sempre da evitare. Ma qui entrano in gioco dei fattori soggettivi: in alcune persone il peperoncino rosso può avere addirittura un’azione antinfiammatoria, in particolare se in polvere. Per altri soggetti il binomio peperoncino-emorroidi è decisamente negativo. Senza dubbio, la regola da osservare per tutti è di assumere il piccante con una certa moderazione. Banditi dalla tavola il caffè e gli alcolici, anch’essi irritanti per la mucosa anale e che rischiano di provocare attacchi di diarrea che aggraverebbero la situazione.
Cacao, pepe, senape e salse troppo speziate non fanno bene, e neppure pomodori e alimenti a base di pomodoro (sughi e ketchup). Via dal menu anche aceto, bevande con aggiunta di gas, tartufo, peperoni e ravanelli. Va da sé che i cibi troppo salati e conditi, i fritti e i soffritti vanno eliminati.
Anche gli alimenti che trattengono troppi liquidi sono sconsigliati, soprattutto in caso di stipsi. La stitichezza richiede uno sforzo anomalo nell’evacuazione delle feci che può favorire la comparsa o il peggioramento delle emorroidi. Patate, riso, frutta secca, banane, formaggi grassi, scatolame, crostacei, dolciumi troppo grassi e uova disidratate che si trovano per esempio nella maionese e nei dolci prodotti industrialmente non sono indicati. Il limone, invece, seppure astringente, se assunto in poche gocce diluite in un bicchiere d’acqua a digiuno o prima dei pasti favorisce la regolarità intestinale.
Emorroidi: i cibi sì
Bollino verde per brodi vegetali, carni magre, cipolle, barbabietola rossa, cavolo, carciofi, castagne, avena, fagiolini, finocchi, verdure, frutta fresca, yogurt. Ok alla crusca ma con molta moderazione: i cibi ricchi di fibre fanno bene ma non bisogna esagerare perché possono favorire la stitichezza. Chi ne soffre, meglio che vi rinunci. Il rischio è di ottenere l’effetto contrario a quello della ricerca di una regolarità intestinale. Di base, una dieta equilibrata fa bene alla salute del corpo nel suo insieme, e di conseguenza contrasta l’insorgenza di disturbi frequenti come le emorroidi. Una buona alimentazione va accompagnata, però, anche da uno stile di vita adeguato, fatto di esercizio fisico (va bene anche moderato purché costante) e assenza di fumo e alcol.