Energetiche, Nutrienti e versatili, deliziose anche come semplice spuntino, le mandorle fanno bene alla salute, ma avendo un potere calorico importante (si distinguono, tra la frutta secca, per l’elevato contenuto di proteine) vanno consumate con parsimonia.
Ma facciamo un passo indietro, per saperne di più sull’origine delle mandorle: si tratta di un seme commestibile del mandorlo Prunus dulcis, importato dai Fenici in Sicilia prima e in tutto il Mediterraneo poi, appartenente alla famiglia “Rosacee”, racchiuso all’interno di un guscio protettivo legnoso.
Per chi ama mangiare le mandorle, la stagione primaverile rappresenta il momento migliore, mentre la versione secca è reperibile durante tutto l’anno.
Le proprietà benefiche delle mandorle - che possono essere ottenute sia inserendo questa tipologia di frutta secca nella dieta sia ricorrendo all’utilizzo di prodotti derivati - emergono numerose e contribuiscono al benessere generale e alla salute del corpo.
Principi nutrienti delle mandorle
Costituite per il 50% da grassi monoinsaturi e polinsaturi, le mandorle rappresentano una preziosa riserva di vitamina E (che contribuisce al rafforzamento delle difese immunitarie), di sali minerali (in particolar modo di magnesio, ferro e calcio) preziosi per le ossa e, tra i semi oleosi, sono quelli che possono vantare il più elevato contenuto di fibre, che danno una mano a combattere episodi di stipsi e stitichezza.
Grazie all’alta percentuale di grassi “buoni”, le mandorle rientrano tra gli alimenti anticolesterolo più indicati, poiché sono in grado di abbassare il livello di colesterolo nel sangue, contribuendo alla salute di cuore e arterie e prevenendo le malattie cardiovascolari. Contrastano anche l’anemia.
E ancora, la presenza di calcio rende le mandorle un alimento ideale per gli anziani e per chi soffre di osteoporosi, utile anche per il buon mantenimento dei denti. Ma le mandorle sono anche sinonimo di bellezza, poiché - come antiossidanti naturali - riescono a preservare la bellezza della pelle e il benessere dei capelli: l’olio di mandorla, in particolare, viene usato in cosmesi naturale grazie alle sue capacità emollienti e lenitive.
Le mandorle a tavola
Quali sono i benefici delle mandorle in cucina? Le mandorle a tavola sono buonissime, una vera e propria gioia per il palato. Ma, gusto a parte, l’utilizzo delle mandorle in cucina è davvero ampio: possono essere usate per preparare primi e secondi piatti (tra le ricette salate più famose in cucina c’è quella del pollo alle mandorle), per insaporire le insalate ma anche per fare dolci (pensiamo ad esempio al marzapane oppure alla pasta di mandorle).
Apprezzate come snack, al naturale oppure secche, tostate, zuccherate, pralinate e salate, le mandorle possono essere “declinate” anche come bevande. Una su tutte, il latte di mandorla (da non confondere con l’orzata, come spesso accade), gustoso e nutriente, l’ideale come sostitutivo del latte per i neonati che soffrono di intolleranza al latte vaccino o per chi segue una dieta vegana.
Mandorle: calorie e quante mangiarne
Le mandorle sono un alimento molto calorico (circa 600 Kcal/100gr), dunque è consigliato consumare 10/15 grammi al giorno - come spuntino di metà mattina o pomeriggio, magari in aggiunta allo yogurt o nel muesli - per garantire tutti i benefici, evitando i sensi di colpa una volta saliti sulla bilancia.
Se invece non si hanno problemi di peso, è possibile consumare fino a 30 grammi di mandorle al giorno.