Sicuramente almeno una volta nella vostra vita avrete sentito frasi del tipo "Mangiare troppo zucchero provoca il diabete" oppure "Dopo una diagnosi di diabete dimenticate di continuare a mangiare i vostri piatti preferiti". Non è del tutto vero, come veri non sono tanti falsi miti sull’alimentazione e il diabete.
I carboidrati sono un male in caso di diabete
Falso! Mangiare carboidrati alza il livello di glucosio nel sangue, è vero, ma questo non significa che le persone con diabete non possano mangiarli. In realtà, i carboidrati sono una parte sana e importante di qualsiasi dieta. Basta solo ricordare che alcuni cibi ricchi di carboidrati apportano maggiori benefici per la salute rispetto ad altri. Cibi integrali, verdure e frutta sono più sani perché forniscono fibre, vitamine e altre sostanze nutritive.
Le proteine sono migliori dei carboidrati
Dal momento che i carboidrati influenzano i livelli di zucchero nel Sangue molto velocemente, si potrebbe essere tentati di consumarli in misura minore e di sostituirli con più proteine ma la verità è che consumare troppe proteine può causare complicazioni. Il problema principale è che molti alimenti ricchi di proteine come la carne, di solito hanno una percentuale troppo alta di grassi e un consumo eccessivo può aumentare il rischio di malattie cardiache. Nella dieta per i diabetici le proteine dovrebbero essere comprese tra il 15 e il 20% del totale delle calorie quotidiane.
È possibile regolare l'assunzione di insulina per poter mangiare tutto quello che si desidera
Quando si utilizza l'insulina per il trattamento del diabete si impara a regolare la quantità da assumere in funzione dell’alimentazione. Ciò non significa, tuttavia, che si possa mangiare tutto quello che si desidera per poi correre ai ripari con l’assunzione di insulina per stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue. La maggior parte dei farmaci, infatti, funziona meglio quando assunti con continuità e in maniera precisa.
I dolcificanti sono pericolosi per i diabetici
I dolcificanti addolciscono molto di più di quanto faccia lo zucchero, quindi ne è necessaria una quantità inferiore per ottenere la stessa dolcezza. In questo modo è possibile consumare meno calorie rispetto a quando si usa lo zucchero.
I dolcificanti sono una scelta sicura per addolcire ma, avendone a disposizione diversi tipi, alcuni nutrizionisti ne consigliano alcuni anziché altri. Per il potere addolcente superiore a quello del saccarioso e per il fatto di non produrre alcun ulteriore aggravio alla risposta glicemica, la saccarina, ad esempio, è una valida scelta.
In alternativa, si può anche optare per la stevia, un dolcificante naturale derivato da un arbusto, che con solo un cucchiaio e mezzo addolcisce come una tazza di zucchero. La stevia ha anche un effetto vasodilatatore, è un diuretico e cardiotonico (cioè controlla la pressione sanguigna, elimina l'accumulo di liquidi e regola il battito cardiaco). Rispetto a questo esistono pareri contrastanti: alcuni dicono di essere diventati ‘dipendenti’ e altri, invece, di non sopportare il retrogusto metallico. Ma è solo una questione di gusto…
Niente più dolci
Chi l’ha detto? Esistono diversi escamotage per evitare di dover escludere i dolci dalla dieta:
- Utilizzare i dolcificanti artificiali nei dessert.
- Ridurre un po' la quantità di cibo. Anziché due palline di gelato è preferibile mangiarne solo una.
- Preparare dolci più sani e nutrienti prediligendo frutta fresca e olio (NOTA: extra vergine di oliva?).
- Allargare i propri orizzonti in fatto di dolci. Invece del gelato o di una torta, perché non optare per una coppa di frutta, per uno yogurt o per i cereali integrali?
Anche in caso di diabete è possibile iniziare a consumare il cibo per mantenere il livello di glucosio nel sangue entro livelli normali.