La bella stagione porta con sé sole, giornate che si allungano e temperature più miti che consentono di trascorrere molto più tempo all’aperto, che sia al parco, al mare, in collina o in montagna. Ecco che la primavera, per molti, diventa sinonimo di buon umore, energia e positività. Per molti, appunto, non per tutti: oltre alla sempre temuta prova costume, infatti, il 33,6% degli italiani associa la primavera all’arrivo delle allergie e, inevitabilmente, al malessere che portano con sé. È il risultato di un’indagine commissionata da Assosalute – l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione – e condotta, nello scorso mese di febbraio, su 1.000 cittadini.
I risultati dell’indagine
La ricerca sottolinea quanto le allergie rappresentino un problema di salute diffuso: nello specifico, circa il 40% del campione ammette di soffrire di una qualche forma allergica e, soprattutto, la quota di allergici che soffrono tutte le primavere, spesso o sempre, è pari al 19,5% del campione (percentuale in aumento rispetto al 16,7% rilevata nel 2014).
Non si rilevano significative discrepanze tra uomini e donne, e quando si parla di giovani, uno su quattro degli intervistati under 30 si dichiara allergico. A questo proposito, nel comunicato diffuso da Assosalute, ecco la precisazione del professor Giorgio Walter Canonica, presidente della Società italiana di allergologia, Asma e Immunologia clinica: “Il calcolo di prevalenza riferisce un 30% circa di adolescenti con rinite, con trend in crescita. Si è calcolato che questa stessa popolazione potrebbe arrivare al 50% nel 2020”.
Ma quali sono i sintomi più fastidiosi delle allergie? Starnuti (62,1%), prurito agli occhi (57,5%), lacrimazione (47,7%) e naso chiuso (39,4%): fattori spesso limitanti per gli impegni di ogni giorno. Quasi il 45% degli intervistati, infatti, ammette di non dormire bene la notte, il 32,5% di avere difficoltà a concentrarsi. Inoltre, per controllare i sintomi delle allergie primaverili, quasi la metà degli italiani ricorre ai farmaci senza obbligo di prescrizione. Riprende Canonica: “Difficoltà del sonno e conseguente irascibilità sono tra gli effetti più fastidiosi per chi soffre di allergie primaverili”. L’irritabilità e il cattivo umore provocati dall’allergia possono determinare situazioni di conflitto in famiglia (41,6%), limitare la vita all’aria aperta (40%) e le interazioni sociali (21,1%).
Vademecum per “sopravvivere” alla primavera
Ecco alcuni semplici consigli per combattere le allergie e vivere serenamente la primavera.
- Nell’arco della giornata, laddove possibile, evitare di uscire all’aperto durante le ore di maggiore concentrazione pollinica (ore centrali e più calde);
- cercare di respirare con il naso piuttosto che con la bocca. Attraverso il naso, infatti, l’aria viene depurata di alcune particelle;
- tenersi a debita distanza dai fumi, dai profumi e dalle polveri che facilitano l’insorgenza di prurito, starnuti e tosse;
- scegliere di viaggiare in auto con i finestrini chiusi, optando per i climatizzatori, spesso dotati di filtri antipolline;
- indossare mascherina e occhiali da sole in bici oppure in motorino.
Inoltre, è molto importante curare l’igiene personale (fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente per contrastare i Pollini che si depositano sui capelli e sui vestiti) e in casa occorre prendere una serie di accortezze: cambiare spesso le lenzuola, lavare di frequente il pavimento, evitare l’utilizzo di aspirapolvere (a meno che non sia dotata di filtri), evitare il contatto con tappeti, moquette, tappezzerie e peluche.