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Folina: perché assumerla?

Folina: perché assumerla?

La folina, o vitamina B9, combatte l’anemia, previene malformazioni nel feto e malattie cardiovascolari. Pochi gli effetti collaterali.
In questo articolo:

Favorisce la produzione di globuli rossi, contrasta alcune forme di anemia ed è molto utile in gravidanza per prevenire malformazioni al feto. È la folina, una sostanza a base di acido folico e di vitamina B9. Non è prodotta dall’organismo e quindi per assumerla bisogna ricorrere agli integratori.

Acido folico, cos’è e a cosa serve

L’acido folico (acido monopteroilglutammico o pteroilmonoglutammico) è una vitamina del gruppo B. Nello specifico, è la forma ossidata delle vitamina, e identifica la molecola di sintesi presente nei formulati vitaminici e aggiunta negli alimenti cosiddetti fortificati. Il nostro organismo utilizza l’acido folico per produrre nuove cellule.

La vitamina B9 – sostengono Pietro Carbone e Paolo Salerno, del Centro Nazionale Malattie rare (CNMR) del’Istituto superiore di sanità – è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali.

Per questo, negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale. Inoltre, non si esclude la possibilità che possa intervenire anche nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labio-palatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.

L’acido folico, inoltre, contribuisce a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. La sua presenza abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti, anche se al momento non si può stabilire una associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco.

Folina, perché assumerla

La folina aiuta a combattere i sintomi da carenza di acido folico: la mancanza di appetito, l’apatia, la stanchezza, i problemi di memoria, le ulcerazioni della mucosa orale. Essendo coinvolta nella formazione dei globuli rossi, la folina è un aiuto efficace contro l’anemia. A partire dal fegato, che immagazzina più di altri organi la sostanza, la folina viene distribuita nei tessuti intervenendo in diverse reazioni che riguardano il metabolismo degli aminoacidi e degli acidi nucleici.

Si tratta di processi fisiologici fondamentali, che permettono all’acido folico di essere preso in considerazione da molti nella prevenzione delle malattie infiammatorie, cardiovascolari e neurodegenerative.

In gravidanza la sostanza aiuta a prevenire eventuali malformazioni, in particolare difetti del tubo neurale (DTN) come la spina bifida, l’encefalocele o l’anencefalia. Il tubo neurale è una struttura embrionale da cui si sviluppa il sistema nervoso centrale (cervello, scatola cranica, spina dorsale). Quando il tubo neurale non si chiude correttamente e completamente durante le prime settimane di gravidanza, il feto sviluppa gravi malformazioni congenite note come difetti del tubo neurale (DTN). La maggior parte di queste condizioni sono naturalmente multifattoriali e risultano quindi dalla combinazione di elementi genetici e ambientali.

Non è possibile prevedere se una donna avrà una gravidanza affetta da DTN, dato che un’alta percentuale di malformazioni si presentano in nati da donne senza alcuna familiarità con queste condizioni. L’assunzione di acido folico già prima del concepimento diventa importante nel ridurre il rischio di sviluppare DTN, sebbene un eccesso di vitamine potrebbe causare danni di diverso tipo.

Folina, effetti collaterali

Fra gli effetti collaterali più noti ci sono nausea, dolori addominali, irritabilità. Per questa ragione, prima di assumere la folina, è bene rivolgersi al medico. Esistono possibili interazioni con i farmaci: in particolare gli antinfiammatori possono determinare una riduzione dell’efficacia terapeutica della folina, mentre quest’ultima potrebbe interferire con i meccanismi innescati da anticonvulsivi e antiepilettici.

Per approfondire guarda anche: “Gravidanza: quali sono le malattie infettive pericolose”

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Ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2019
4 minuti di lettura

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