Buongiorno, un anno fa ho iniziato ad avere dei brevi capogiri, (non vertigini) con la sensazione che non mi arrivasse per qualche frazione di secondo sangue al cervello. Visto che a questo problema si aggiungono sensazioni di instabilità, parte sinistra del corpo debole (soprattutto il braccio lo sento come morto) il medico mi ha fatto fare una serie di esami (ec9color doppler TSA negativo,RMN encefalo nulla da segnalare, visita otorino non segni vestibolari, visita neurologica nella norma, esami del sangue con ipercolesterolemia, RX rachide cervicale nota una lordosi cervicale, RMN rachide e lombo sacrale denota discopatia degenerativa).
A detta del mio medico tutti gli esiti non sono compatibili con i miei sintomi. Ora si aggiunge spesso una fame d'aria, tachicardia, e uno stato ansioso, poiché non riesco a risalire alla radice dei miei problemi. Il mio medico mi rimanda da un'altra neurologa che senza nemmeno visitarmi mi liquida con: disturbo d'ansia, alprazolam ed eventuale visita psichiatrica.
Torno dal medico di base per essere tranquillizzata. Non volevo prendere psicofarmaci o roba simile visto gli effetti collaterali che possono dare. Ad ora i problemi sono sempre uguali se non accentuati, soprattutto la dispnea... Dovrei seguire il consiglio e prendere alprazolam? Sono sempre più agitata e impaurita, avverto la paura di svenire, di star male, non riesco a concentrarmi. Ho veramente bisogno di aiuto
Gentile Signora, verifichi con serenità se non vi sia stato qualche problema o avvenimento di poco precedente l`insorgenza dei sintomi. Se può dia un nome al disagio senza lasciarsi andare a termini psichiatrici. Potrà affrontare più serenamente quanto le accade e quindi verificare se sottoporsi a visita specialistica. Caro auguri