Buongiorno, sono un ragazzo di 34 anni e da 5 anni sono insieme alla mia attuale ragazza la quale all'età di 19 anni ha contratto HPV 16 e 18. E' in screening da allora, ha fatto diverse colposcopie tutte negative. L'ultimo pap test di settembre 2019 è risultato negativo (cosi come quello di 6 mesi prima). Veniamo a me, a gennaio 2018 (2 anni fa) il mio dentista mi ha escisso tramite bisturi un papilloma squamoso (questo il risultato dell'esame istologico ma senza tipizzazione) sublinguale di pochi mm che credo di aver preso dalla mia ragazza. A febbraio/marzo 2019 il papillomino ha minimamente recidivato e a luglio 2019 l'ho fatto togliere di nuovo dal mio dermatologo ma questa volta tramite laser e crioterapia.
Ora a fronte di queste evidenze le mie domande sono le seguenti: E' possibile che se ho avuto il papilloma sotto la lingua (che ho tolto) il virus possa essere proliferato nell'oro faringe o addirittura nella laringe o da qualche altra parte? E' possibile che oltre alla lesione sotto la lingua possa avere una lesione da qualche altra parte (es. laringe) senza che me ne sia accorto? Ad oggi, guardandomi la bocca non trovo nulla. Non saprei nella laringe (ho in programma fibrolaringoscopia per uno strano fastidio alla gola che non passa e che mi sta preoccupando non poco); Il fatto che la mia ragazza sia stata infettata dai genotipi 16 e 18 implica che anche io obbligatoriamente abbia preso da lei questi genotipi? E' possibile che da hpv orale a carcinoma della gola passi tutto questo poco tempo? (di fatto 2 anni dalla presenza della lesione papillomatosa) Grazie mille. Saluti,
Gentile ragazzo, la fibrolaringoscopia che ha in programma l'aiuterà senza dubbio a meglio chiarire la possibile presenza di altre lesioni non verificabili clinicamente. Per quanto concerne l'origine dell'infezione è difficile darle una risposta univoca potrebbe aver contratto il virus dalla sua attuale ragazza,come anche da partner precedenti. I tempi di incubazione dell'hpv sono variabili e non ben noti, ma spesso possono trascorrere anni dal momento in cui il virus viene a contatto con le mucose a quello in cui si manifesta. Molto dipende dallo stato del sistema immunitario del soggetto e dalla presenza di concomitanti fattori infiammatori quali fumo di tabacco, alcool, infezionidi altro tipo... Anche fosse stata eseguita una tipizzazione e fosse stata repertata la presenza dei ceppi 16 e 18 ciò non sarebbe stato significativamente indicativo che il contagio provenisse dalla sua attuale ragazza. Si tratta infatti di varianti comuni. Cordiali saluti Piergiorgio Biondani.