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Esperto Risponde

Come uscire dalla depressione

Buongiorno Dottore scrivo per il mio ragazzo, da quasi un anno soffre di depressione dovuta ad un problema di salute e per la troppa cannabis presa, almeno così dicono gli psichiatri. Io sono incinta adesso quindi in più è preoccupato per l'evento, ha iniziato la terapia prendendo en e cipralex, dopo tre mesi gli hanno sospeso il cipralex e gli hanno aggiunto l'olanzepina l'haldol il trittico depakin e all'ultimo colloquio con lo psichiatra gli hanno aggiunto lo zoloft.
A parte che con la terapia non ha miglioramenti ma ultimamente è tanto peggiorato è sempre addormentato anche quando parla è confuso ha un'aria spenta trema a volte quando siamo a tavola e poi cammina lento e tutto Gobbo che non sembra nemmeno lui. Io vorrei vederlo stare meglio non so se deve sospendere la Terapia o Diminuirla, mi dia qualche consiglio per favore ultimamente parla anche male e non vuole mai uscire e ha l'ansia di stare in mezzo alla gente. Tra un mese avremo anche un Bambino.

Aspetto una sua risposta un suo aiuto premetto che ho parlato con gli psichiatri dicendogli di cambiargli la terapia ma dicono che tutti questi farmaci vanno bene per lui ma le assicuro che peggiora ogni giorno di più. Grazie in anticipo Dottore Cordiali Saluti

Risposta del medico
Dr. Bartolomeo Giorgio
Dr. Bartolomeo Giorgio
Specialista in Psichiatria

Gentilissima sicurmente tutti i farmaci così come scritti possono determinare gli effetti di sonnolenza e quelli di movimento extrapiramidali con rigidità. Bisognerebbe valutarlo anche con test per verificare se è vera depressione o, come sembra più spiegabile dalla storia di uso di sostanze, di instabilità dell'umore con ansia, paura di prendersi l'impegno di adulto, tanto da avere pensieri rimuginanti e interpretativi.

Mi sembra più plausibile un disturbo di personalità con instabilità dell'umore per i fattori pressanti del momento su un terreno favorente con l'uso pregresso di cannabis. Risulta utile rivedere la terapia, semplificando/es aripripazoolo e lamotrigina), dopo un'attenta valutazione magari da uno psichiatra con competenza psicoterapeutica di tipo cognitivo comportamentale. A Torino presso la Clinica Psichiatrica opera qualche collega molto attento nella valutazione.

Risposto il: 04 Ottobre 2017