La displasia ventricolare predispone all’insorgenza di aritmie che il defibrillatore corregge con una scarica a bassa intensità che comunque può essere fastidiosa. A volte la correzione dell’aritmia non avviene al primo tentativo ma richiede più scariche. Per tali ragioni potrebbe esserci una perdita di coscienza momentanea con impossibilità di effettuare un controllo adeguato dell’attrezzatura necessaria al sub (boccaglio, bombole). Sconsiglierei quindi tale pratica in presenza di questo tipo di situazione.