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Che Cosa Significa Fare Prevenzione?

Che Cosa Significa Fare Prevenzione?

A differenza di quanto comunemente si crede, la prevenzione non consiste nella diagnosi precoce ma in un corretto modo di vivere.

Alimentazione, movimento fisico, abitudini quotidiane: la vera prevenzione si basa sul modo di vivere. L’intervista al Dott. Enzo Brizio, Medico di Medicina Generale.
   
Stili di vita e salvaguardia della salute. Dottor Brizio, cosa si intende con la parola 'prevenzione'?

Con la società del 'benessere' si è perduto completamente di vista il significato della parola prevenzione e lo si è identificato con una serie costosa di accertamenti clinici, visite, radiografie, ecografie, dosaggi ematici: un insieme di procedure che rientrano non nella prevenzione ma nella Diagnosi precoce, dal momento che la prevenzione vera ed unica è quella che permette di evitare le malattie, non di diagnosticarle quando sono già insorte.

Si vuole disperatamente assicurare salute al nostro corpo e per fare questo ci si getta a capofitto in esami del Sangue almeno una volta all'anno, esami ormonali per le donne, ecografie transvaginali, radiografie, dosaggi del PSA, parametri ematici vari, visite specialistiche e via dicendo, che non hanno mai dimostrato di prevenire alcuna malattia, mentre ci si dimentica che la sola prevenzione degna di questo termine è data dal nostro modo di vivere, quello che la medicina anglosassone definisce 'life style', e che comprende l'alimentazione, il movimento fisico, le abitudini voluttuarie, l'assunzione di liquidi e tutto ciò che facciamo durante la nostra giornata.

Si vuole ossessivamente far scendere il proprio colesterolo sotto valori arbitrariamente ritenuti 'di sicurezza' e poi si fuma (l'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Statistica parla di 10.6 milioni di fumatori in Italia, di cui il 13.4% ha contratto il vizio prima dei 15 anni), si consumano alcolici (il rapporto dell'OMS aggiornato al 2005 parla per l'Italia di un consumo alcolico pro capite di 10.68 litri di alcol puro all'anno), non si fa movimento, ci si alimenta con cibi di dubbia qualità, si passano ore davanti al televisore. Poi si vogliono fare gli esami per vedere se si sta bene!

A proposito del fumo c'è poco da dire: il fumo di sigaretta è dimostrato essere sicuramente cancerogeno; in Italia le morti da fumo di sigaretta, attivo o passivo, sono circa 80.000 all'anno; il fumo di sigaretta costituisce la prima causa di mortalità evitabile nei paesi industrializzati. Eppure si continua tranquillamente a fumare, anche da parte di soggetti che si definiscono 'salutisti' e lo stato continua a lucrare sulla vendita delle sigarette (aggiungendo scritte terroristiche sui pacchetti, come se fossero elementi dissuasivi).

Sull'alcol occorre fare un discorso un po' più complesso: un fegato umano sano è in grado di smaltire circa 40 ml di alcol puro (Etanolo) al giorno. Quindi, facendo il conto su un vino al 12% di alcol, il massimo che può essere ingerito al giorno senza danni è costituito da 300-400 ml di vino, che, se non vengono superati, non solo non sono dannosi ma apportano benefici cardiovascolari all'organismo.

Quindi, a differenza del fumo che è sempre nocivo, anche a dosi minime, una assunzione corretta di alcolici comporta effetti farmacologici positivi. Ovviamente si deve calcolare nella giornata anche l'eventuale consumo di birra o di superalcolici, per cui il calcolo diventa un poco più complesso. In questa situazione, che l'OMS definisce drammatica (si stima che nel mondo gli alcolisti - cioè le persone che hanno una vera e propria dipendenza dall'alcol, al pari di una droga - siano circa 140 milioni), esistono delle eccezioni che tutti conosciamo: il vecchio nonno che ha sempre bevuto un litro di vino al giorno e sta benissimo.

Questa obiezione, generalmente portata dai difensori ad oltranza del vino, non ha alcun senso, come l'esempio del fumatore che sta bene e non presenta danni apparenti da fumo: si tratta di soggetti geneticamente favoriti ed in grado di raggiungere 'traguardi' di salute inarrivabili per la maggior parte di noi. In pratica, esattamente quello che succede per un campione sportivo, che su base genetica ottiene risultati strabilianti, o un cantante lirico che ha ricevuto il dono di una voce inimitabile ed unica.

Quindi, concludendo, cerchiamo di vivere bene: molto movimento, cibi sani per quanto possibile, poca carne rossa, poco vino e alcolici in genere, niente fumo. La vera prevenzione primaria è questa.

Ultimo aggiornamento: 02 Luglio 2018
4 minuti di lettura

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